Mele, Polonia alle prese con una produzione record

Arduo collocare i frutti (che hanno problemi di qualità) con il mercato russo bloccato

Mele, Polonia alle prese con una produzione record
Una produzione record, prezzi bassissimi e il principale mercato di sbocco ancora bloccato. Parliamo delle mele polacche e dell'effetto embargo russo, un tema a cui anche il Financial Time ha recentemente dedicato un approfondimento.

Quest'anno la Polonia produrrà 3,5 milioni di tonnellate di mele secondo il Gus, l'Istituto di statistica polacco; mentre per la Wapa le stime produttive polacche raggiungono 4,15 milioni di tonnellate (l'Italia è a quota 2,28, clicca qui per leggere i dati di previsione a livello europeo).

L'avvio della campagna ha messo in risalto il raccolto abbondante, ma ora il tema è come e dove collocare il prodotto. “Il mercato delle mele polacche è piuttosto difficile – ha detto al quotidiano economico inglese Anna Staszewska, responsabile export di Eurosad, un'organizzazione di produttori che aggrega oltre 30 aziende per 700 ettari di frutteti – I coltivatori della Polonia sono quelli più colpiti dall'embargo russo”.

Da non sottovalutare il tema della qualità. Le mele polacche, infatti, sono state colpite dalla grandine (clicca qui per leggere la notizia), come ha ricordato il direttore di Assomela Alessandro Dalpiaz durante un recente intervento alla Camera di Commercio di Verona.
“Da un lato il raccolto maggiore è un successo – è il commento di Grzegorz Rykaczewski, agribusiness analyst della Bank Zachodni Wbk di Varsavia – ma allo stesso tempo è una sfida enorme per gli agricoltori polacchi. Non ci sono profitti con il mercato in questa situazione”.

Secondo i dati riportati dal Financial Time le quotazioni delle mele sono del 20% inferiori rispetto allo scorso anno, la metà rispetto ai valori del 2011. C'è tanto prodotto e anche la scorsa campagna è stata generosa. Il governo polacco aveva lanciato un'azione di sensibilizzazione per aumentare i consumi interni, un'operazione che in un primo momento aveva innalzato i consumi di mele, che poi sono tornati a valori standard. “Il processo di acquisizione di nuovi mercati non è così facile e colmare il gap lasciato dalla Russia è quasi impossibile”, è l'opinione di Miroslaw Maliszewski, presidente dell'Associazione dei frutticoltori polacchi.

La Russia era il principale mercato di riferimento per le mele polacche. Tant'è che il settore melicolo aveva calibrato la propria proposta per rispondere alle esigenze dei consumatori russi: la produzione polacca è concentrata sulla varietà Idared, apprezzata in Russia ma non così popolare negli altri Paesi. Riconvertire i frutteti richiede tempo e risorse e la campagna 2016 si profila avara di soddisfazioni per i produttori polacchi.

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