Innovazione, sostenibilità, brand: Melinda guarda avanti

Il Piano strategico 2016-2021. Gerevini operativo dalla prossima settimana

Innovazione, sostenibilità, brand: Melinda guarda avanti
Aumentare ulteriormente la qualità in tutte le fasi, garantire la sostenibilità a 360 gradi (economica, sociale, ambientale) della produzione, lanciare nuove varietà che diano valore aggiunto in ottica di mercato ma anche, appunto, di sostenibilità, sviluppare e valorizzare il marchio, velocizzare gli iter decisionali “verticalizzando” le decisioni e inserendo nuove figure specializzate: è Michele Odorizzi, presidente del Consorzio della Val di Non, a elencare i punti salienti del Piano strategico 2016-2021 di Melinda che sarà affidato al direttore Paolo Gerevini a partire dalla prossima settimana, quando il manager ex Pizzoli inizierà la nuova avventura professionale. “Lo abbiamo selezionato tra oltre 80 candidati”, ha spiegato Odorizzi al Corriere Imprese del Trentino Alto Adige che ha pubblicato ieri l’intervista. 

Intervista dalla quale emerge come il rinnovamento varietale rimanga tema strategico e di stretta attualità oggi come in passato, ai tempi di Luca Granata. “Abbiamo acquisito in esclusiva tre nuove varietà, Kizuri, Gradisca e Galanti, quest’ultima resistente alla ticchiolatura”, ha detto ancora il presidente del Consorzio; in realtà le varietà sotto la lente sono anche altre, proprio nell'ottica di restare al passo con i "desiderata" e le sensibilità del consumatore.


 
Un brand già affermato, Melinda, ma che vuole andare oltre, consolidandosi su altre produzioni frutticole ma anche su semilavorati e nicchie di qualità. Il tutto potendo contare su un motore sempre più efficiente, accelerando e “condividendo” i processi nelle 16 cooperative anche attraverso figure professionali specializzate. Le novità non mancano, i progetti neppure: il marchio leader del pianeta ortofrutta non vuole fermarsi.

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