Macfrut, piccoli frutti grandi protagonisti

Candonga, Adelita, Nergi: nuovi progetti di valorizzazione coinvolgono l'intera filiera

Macfrut, piccoli frutti grandi protagonisti
I piccoli frutti e le tecnologie per selezionarli e per proporli nei negozi sono stati tra i grandi protagonisti del Macfrut 2016.

Nella prima giornata di fiera, il gruppo Apofruit ha presentato il progetto per lo sviluppo di una filiera italiana dei berries (clicca qui per consultare il nostro articolo). L'importante accordo con la società consortile Mediterrano Group, la Cooperativa Sole e l'Op piemontese Ortofruit Italia garantirà al "quartetto" la copertura totale dell'Italia – dalla Sicilia al Piemonte – nella produzione di piccoli frutti e fragole. Mediterraneo Group, nell'ambito del progetto, ha ufficializzato di avere acquisito da Planitalia la licenza per la produzione del lampone Adelita nel Metapontino, in Basilicata.

"Il mercato nazionale ed europeo dei berries ha grandi potenzialità e crediamo molto in questo progetto", ci ha confidato tra i padiglioni Ilenio Bastoni, direttore del gruppo Apofruit. "Siamo contenti che l'Emilia-Romagna continuerà a contribuire alla crescita produttiva ed economica della Basilicata", ha commentato Carmela Suriano, Ceo di Planitalia e del Club Candonga, di cui Apofruit è licenziatario per la commercializzazione del marchio registrato Candonga. "A ottobre – ha proseguito Suriano, che si aspetta tanto dal Macfrut 2017, il quale vedrà la Basilicata e la fragola vestire i panni di regione e di prodotto partner – metteremo a dimora 53 milioni di piantine di fragole Candonga su un totale di 760 ettari. In questi giorni stiamo concludendo un importante accordo di fornitura con un nuovo cliente della Gdo italiana. Per il futuro, puntiamo molto anche sulle confetture d'altissima qualità (nella foto d'apertura), realizzate dall'Op Ancona. Che dire, poi, riguardo ad Adelita: è un lampone straordinario".


Carmela Suriano, Ceo Planitalia e Club Candonga

Il maxi-accordo, conferma Bastoni, coinvolge anche il baby kiwi Nergi, il quale, in assoluto, è stato probabilmente lo snack che ha destato più curiosità tra i visitatori. Non vi è dubbio sul fatto che il "quinto piccolo frutto", così come viene chiamato dagli operatori, vada offerto al consumatore nella sua veste migliore. Così, Ortofruit Italia ha scelto di lavorarlo con l'innovativa macchina calibratice Daytona Nergi di Sermac, per garantire la massima qualità esterna; e, dall'altra, di valorizzarlo a punto vendita con nuove confezioni on-the-go di Nespak, a forma di bicchiere e impilabili una sull'altra. Alberto Maso, direttore vendita Italia, ha dichiarato: "I nostri cestini ergonomici, molto diffusi in Europa, rendono distintivo il baby kiwi nei negozi, migliorandone l'aspetto estetico e spostando il paradigma di acquisto dal prezzo/chilo alla porzione, a tutto vantaggio del valore alla produzione e della marginalità dei retailer. Li offriamo anche in versione clamshell, con dosatore, utilizzati da Sant'Orsola per i mirtilli".


Alberto Maso, direttore vendite Italia Nespak

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