«Verdure di Romagna», oggi la firma a sei

Con Sipo altre cinque importanti realtà romagnole puntano sugli ortaggi dimenticati

«Verdure di Romagna», oggi la firma a sei
Massimiliano Ceccarini, general manager di Sipo, l’aveva anticipato qualche settimana fa  a Italiafruit News (vedi nostro articolo). E adesso la linea delle Verdure di Romagna procede nel suo piano di potenziamento e sviluppo.‎

È prevista, infatti, oggi pomeriggio la firma dell’accordo tra sei importanti realtà del Riminese, del Cesenate e del Ravennate che - con l’aiuto di enti e università, esperti e nutrizionisti - intendono intensificare il lavoro per un numero sempre più ampio di referenze. Su una superficie che, così, supererà i 150-160 ettari di terreni dedicati.

Obiettivo comune delle sei aziende (tra le quali Sipo è la promotrice), il recupero delle vecchie colture orticole tipiche della zona, ormai dimenticate, e dei loro sapori. Con nuove referenze che andranno ad aggiungersi alle dodici attuali, tra cuori e coste di sedano, cardi giganti, fiori di zucca, cavolo riccio e cavolo nero, peperoni friggitelli, cipolle ramate, “candele di ghiaccio”, agretti (“barba di frate”) e altre.

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