Francia, vendite bio a quota 7 miliardi

Consumi e produzione in crescita: tutto sul mercato d'oltralpe

Francia, vendite bio a quota 7 miliardi
In Francia le vendite di prodotti alimentari biogici sono in forte aumento in tutti i canali distributivi: secondo l'ultimo report pubblicato da Agence Bio, agenzia francese per la promozione dell'agricoltura bio, dovrebbero raggiungere quota 6,9 miliardi di euro a fine 2016. Il 20 per cento in più rispetto al 2015, equivalente a un surplus di 1,2 miliardi.

Nei primi otto mesi del 2016, spiega l'agenzia, il ritmo di crescita è stato "molto sostenuto nei negozi specializzati con incrementi nell'ordine del 25 per cento". Le reti di negozi specializzati, tra l'altro, "sono in espansione nel 2016 grazie a quasi 100 nuove aperture, ampliamenti e ristrutturazioni". Auchan, ad esempio, ha appena inaugurato a Parigi un negozio bio a insegna "Coeur de Nature", il quale focalizza l'assortimento su prodotti bio e vegani, cosmetici e integratori alimentari, così come su produzioni locali.

Tabella - Evoluzione del giro d'affari per canale distributivo




Per quanto riguarda invece il canale della distribuzione moderna (esclusi gli hard discount), che oggi vale circa il 30 per cento del mercato bio, "le vendite registrano un incremento del 18 per cento da gennaio ad agosto, rispetto allo stesso periodo del 2015" (Fonte: Panel Iri). L'aumento rilevato è pari al 23 per cento per i generi alimentari, al 10 per cento per le bevande quali succhi di frutta e verdura, bibite, vini, champagne e alcolici), al 17 per cento per i prodotti freschi a libero servizio. "Le prime due catene distributive francesi - sottolinea lo studio - hanno aumentato del 25-30 per cento le vendite di frutta e verdura bio".

Anche il canale della vendita diretta prosegue il suo percorso di sviluppo in tutti i settori merceologici. Il vino, in particolare, è il prodotto che sta riscontrando le performance migliori.

Il 10% dei francesi consuma bio ogni giorno

Secondo l'ultimo barometro Agence Bio/CSA, nel 2015 la quota di consumatori di prodotti biologici ha raggiunto un livello senza precedenti. L'89 per cento dei francesi ha infatti consumato almeno occasionalmente questi cibi (75 per cento nel 2014 e 54 per cento nel 2003) mentre il 65% lo ha fatto almeno una volta al mese (49 per cento nel 2014 e 37 per cento nel 2003). Tra questi ultimi, il 27 per cento ha mangiato alimenti bio una o più volte volta alla settimana (19 per cento nel 2014) e il 10 per cento ogni giorno (9 per cento nel 2014).

Oggi solo l'11 per cento dei francesi non consuma prodotti biologici, contro il 46 per cento del 2003.

Al 30 giugno 2016, rileva l'agenzia, si contano 46.218 operatori bio di cui 31.880 produttori (+10 per cento rispetto a fine 2015) e 14.338 trasformatori, distributori, importatori ed esportatori (+6 per cento).

Tabella - Evoluzione del numero di trasformatori e distributori




La Linguadoca-Rossiglione-Midi-Pirenei è la prima regione di produzione con più di settemila aziende agricole, seguita dall'Alvernia-Rodano-Alpi e dalla Nuova Aquitania. Gli ettari coltivati, comprese le superfici attualmente in conversione, sono stati stimati in 1,57 milioni, pari a circa il 5,8 per cento della Sau nazionale.

Tabella - Evoluzione del numero di produttori bio


Tabella - Evoluzione delle superfici agricole biologiche




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