«Uva da tavola, campagna condizionata dal maltempo»

L'analisi di Laporta (Fruitimprese): positivi i riscontri sul mercato

«Uva da tavola, campagna condizionata dal maltempo»
“Una campagna condizionatissima dall'andamento climatico”. L'uva da tavola pugliese, come sottolinea Michele Laporta, coordinatore settore frutta fresca Sud Italia di Fruitimprese, sta vivendo un momento delicato. “Le copiose piogge dei primi giorni di settembre hanno creato grossi problemi di qualità, difficoltà che ci trasciniamo ancora oggi e che purtroppo stanno persistendo”.

Le criticità in campo dovute al maltempo, però, solo in parte si riflettono sul mercato. “La richiesta di prodotto è positiva – aggiunge Laporta – e sul fronte dei prezzi siamo in linea con quelli dello scorso anno. Export? La domanda è stata alta fino a settembre, poi qualche richiesta in meno dovuto ai timori di tenuta dell'uva da tavola dopo le piogge. La campagna è comunque in linea con le annate precedenti, sul mercato interno si può parlare di un andamento positivo”.

Per l'imprenditore ci sono fattori importanti da rilevare. “Oggi nel punto vendita vediamo un assortimento di uva completo: tradizionale, senza semi, biologica. Su queste ultime due si riscontrano percentuali di aumento importanti. Una situazione che solo fino a qualche anno fa non si poteva immaginare”.

“Sull'innovazione varietale si lavora tantissimo e c'è parecchio interesse su alcune cultivar sviluppate da società italiane, che provengono da materiale vegetativo italiano – conclude Michele Laporta – e questo rafforza la filiera italiana dell'uva da tavola”.

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