Attualità
«Ortofrutta strategica per Gruppo Végé»
Innovazione nel mirino, bene il confezionato. Dati e trend
E' il glocal la cifra della strategia seguita da Gruppo VéGé, storico protagonista della distribuzione organizzata italiana che ha il suo punto di forza nell'equity delle insegne associate nei relativi territori. E il reparto ortofrutta è uno di quelli in cui l'anima glocal di VéGé si esprime al meglio.
"Nella gestione del reparto ortofrutta – ha spiegato ieri Edoardo Gamboni, direttore commerciale Gruppo Végé, in occasione della presentazione della rinnovata sede milanese dell'azienda - non incidiamo troppo sui soci, anche perché molti di loro amano condurre un processo d'acquisto a km 0, quando possibile. Però ci stiamo attrezzando per incidere maggiormente nelle scelte di vendita perché lo riteniamo un reparto strategico. La frutta e verdura confezionata è uno dei comparti con le migliori performance da gennaio a oggi e viene da un paio di mesi decisamente positivi. Il reparto ortofrutta deve essere curato, ben gestito e far emergere l'eccellenza".
Gruppo VéGé è già presente con il prodotto a marchio nella IV gamma. "Monitoriamo le nuove tendenze - ha sottolineato il manager - e vogliamo entrare nei segmenti più innovativi, come la frutta a fette e le macedonie. Quando saremo pronti lanceremo anche la frutta biologica confezionata a peso fisso".
La grande cooperativa guidata dall'Ad Giorgio Santambrogio (nella foto) presidia con cura tutto il reparto del fresco, dove vanta una quota di mercato del 3,9%. Lo confermano le rilevazioni Nielsen di settembre 2016, che fotografano la progressione del gruppo, che passa dal 3,4% di gennaio all’attuale 3,7% (Gnlc - Ed. Settembre 2016 - Potenziale Total Store). Un risultato di tutto rispetto, specie se si considera che nel settembre 2013 la quota era dell'1,4%.
Il retailer ha chiuso il 2015 con un fatturato di 3,3 miliardi di euro, e si stima supererà 5,5 miliardi di euro alla fine di quest'anno, anche grazie all'allargamento della compagine, che oggi conta 32 imprese mandanti, 30 insegne e oltre 2.400 punti vendita, per un totale di oltre 1.100 milioni di metri quadri di superficie di vendita.
Uno sviluppo frutto anche di costanti investimenti in innovazione e di strettissima interazione con il cliente finale, che ha privilegiato i canali social. Proprio attraverso Facebook è stato votato il nuovo logo del gruppo, che affiancherà – ancora una volta in ottica glocal – quelli delle singole insegne.
In questo ambito rientra la rapida implementazione della tecnologia Beacon nella rete vendita. Questi sensori Bluetooth accompagnano l'esperienza di acquisto in 250 punti di vendita, in cui dialogano con gli smartphone dei clienti segnalando in tempo reale promozioni e sconti disponibili nelle corsie. L’obiettivo di Gruppo VéGé è arrivare a quota mille entro il 2017.
Copyright 2016 Italiafruit News
"Nella gestione del reparto ortofrutta – ha spiegato ieri Edoardo Gamboni, direttore commerciale Gruppo Végé, in occasione della presentazione della rinnovata sede milanese dell'azienda - non incidiamo troppo sui soci, anche perché molti di loro amano condurre un processo d'acquisto a km 0, quando possibile. Però ci stiamo attrezzando per incidere maggiormente nelle scelte di vendita perché lo riteniamo un reparto strategico. La frutta e verdura confezionata è uno dei comparti con le migliori performance da gennaio a oggi e viene da un paio di mesi decisamente positivi. Il reparto ortofrutta deve essere curato, ben gestito e far emergere l'eccellenza".
Gruppo VéGé è già presente con il prodotto a marchio nella IV gamma. "Monitoriamo le nuove tendenze - ha sottolineato il manager - e vogliamo entrare nei segmenti più innovativi, come la frutta a fette e le macedonie. Quando saremo pronti lanceremo anche la frutta biologica confezionata a peso fisso".
La grande cooperativa guidata dall'Ad Giorgio Santambrogio (nella foto) presidia con cura tutto il reparto del fresco, dove vanta una quota di mercato del 3,9%. Lo confermano le rilevazioni Nielsen di settembre 2016, che fotografano la progressione del gruppo, che passa dal 3,4% di gennaio all’attuale 3,7% (Gnlc - Ed. Settembre 2016 - Potenziale Total Store). Un risultato di tutto rispetto, specie se si considera che nel settembre 2013 la quota era dell'1,4%.
Il retailer ha chiuso il 2015 con un fatturato di 3,3 miliardi di euro, e si stima supererà 5,5 miliardi di euro alla fine di quest'anno, anche grazie all'allargamento della compagine, che oggi conta 32 imprese mandanti, 30 insegne e oltre 2.400 punti vendita, per un totale di oltre 1.100 milioni di metri quadri di superficie di vendita.
Uno sviluppo frutto anche di costanti investimenti in innovazione e di strettissima interazione con il cliente finale, che ha privilegiato i canali social. Proprio attraverso Facebook è stato votato il nuovo logo del gruppo, che affiancherà – ancora una volta in ottica glocal – quelli delle singole insegne.
In questo ambito rientra la rapida implementazione della tecnologia Beacon nella rete vendita. Questi sensori Bluetooth accompagnano l'esperienza di acquisto in 250 punti di vendita, in cui dialogano con gli smartphone dei clienti segnalando in tempo reale promozioni e sconti disponibili nelle corsie. L’obiettivo di Gruppo VéGé è arrivare a quota mille entro il 2017.
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