Clementina italiana, innovazione ancora di salvezza

Il punto venerdì nell'incontro di Aop Armonia, che scommette sulla varietà Sanzo

Clementina italiana, innovazione ancora di salvezza
Aop Armonia ha presentato venerdì in un affollato convegno a Corigliano Calabro (Cosenza) il suo progetto per il rilancio della clementicoltura italiana e calabrese che passa soprattutto da una nuova varietà tardiva, Sanzo e da un imminente accordo con il Crea di Acireale. In occasione dell'incontro, intitolato “Organizzazione, innovazione ed etica: la proposta di Aop Armonia per l’agrumicoltura calabrese del futuro”, Marco Eleuteri, direttore commerciale e marketing di Aop Armonia, ha lanciato un ideale Sos: la produzione agrumicola nel bacino del Mediterraneo è cresciuta del 15% nel corso dell’ultimo decennio, ma nello steso periodo l’Italia ha perso il 40% della produzione.

I dati sono impietosi: se nella campagna 2007-2008 l’Italia, con 3,5 milioni di tonnellate, si posizionava al secondo posto nella produzione di agrumi all’interno nel bacino dietro la Spagna, forte di una quota del 21%, nel 2015 è scivolata al quarto posto, dietro Egitto e Turchia, con 2,3 milioni di tonnellate.



Sette anni terribili, se è vero che l’Italia ha perso il 35% di "peso specifico" e nello stesso periodo è cresciuta del 20% la Spagna. E considerando il solo segmento degli easy pealers, va ancora peggio: l’Italia scende addirittura al quinto posto, dietro anche al Marocco.

A oggi, ha proseguito Eleuteri, l’Italia importa più clementine di quante ne esporti, tanto che la Spagna è diventata il nostro maggior fornitore. E allora, cosa fare? Serve innovazione nel senso più ampio del tempo, per dar vita a un nuovo corso per l'agrumicoltura italiana: solo con l'innovazione essa, ha aggiunto, potrà diventare "agrumiCooltura" e si potrà cercare di recuperare uno spazio dignitoso sul mercato internazionale.


L'intervento di Marco Eleuteri

L'agronomo Francesco Perri ha parlato di innovazione da un punto di vista scientifico - in primis dell'importanza della ricerca, che in Italia soffre come non mai - e ha quindi presentato Sanzo, "una varietà tardiva che per epoca di maturazione si sovrappone a Hernandina, superandola però sia da un punto di vista gustativo e qualitativo sia da un punto di vista agronomico, visto che non viene raccolta ad anni alterni, ma ha una produzione costante ogni anno". 

Sanzo verrà brevettata dalla Aop Armonia che ne regolamenterà la diffusione in formula di Club, affinché venga diffusa in funzione della capacità di assorbimento del mercato. Le premesse sono positive, è stato detto venerdì: si parte da uno degli ambienti produttivi più vocati, e l'agrume sarà coltivato secondo tecniche agronomiche testate e provate negli anni in cui ne è stato osservato il comportamento. 

Perri ha annunciato un'ulteriore novità: l'accordo ormai alla firma tra Crea di Acireale e Aop Armonia per la realizzazione di un programma di miglioramento genetico della clementine italiana che inizierà l'anno prossimo e durerà sette anni. Un progetto ambizioso che sarà coordinato da Giuseppe Russo per il Crea e lo stesso Perri per la Aop Armonia.


Francesco Perri

Nel corso dell'incontro di Corigliano ha preso la parola anche Maurizio Nasato, responsabile settore ortofrutta di Pam: "lo spazio per una clementina non solo di qualità, ma anche italiana e ben identificata con un territorio specifico, come quella proveniente dalla piana di Sibari, c'è", ha detto. Nasato ha messo in evidenza che  "affidabilità nel servizio e nella qualità, attento lavoro sul packaging, innovazione varietale, certificazioni e italianità sono i capisaldi che guidano la politica di acquisto nel comparto ortofrutticolo nel Gruppo". "Il consumatore - ha concluso - chiede frutta buona, che evochi benessere, facile da usare. Le clementine hanno queste caratteristiche e, infatti, si riscontra un successo delle vendite di questo agrume".

Antonio Bene, Dg di Armonia, ha spiegato che quest'anno l'Aop fatturerà 30 milioni di euro che l'anno prossimo dovrebbero diventare 35 tra nuovi impianti in produzione e aziende agricole associate nel corso del  2016. Gli agrumi rappresentano circa un terzo del fatturato,  quasi interamente prodotti in Calabria dalla Coop Natura Più, con sede a Cassano sullo Jonio, il cui presidente, Francesco Federico, è anche uno dei tre attuali membri del Cda.



Di sostegno alla qualità, supporto alle imprese, valorizzazione e tutela delle produzioni, ha parlato invece il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio: "Nel Psr frutto di un confronto con le organizzazioni,  abbiamo fatto scelte precise: sostegno alla qualità e valorizzazione delle produzioni, decisivi per determinare valore aggiunto alla filiera, così come  sostegno all'impresa e allocazione di notevoli risorse, 240 milioni di euro, per supportare il biologico in coerenza con la qualità e la salubrità del prodotto".

"Si è trattato di un convegno storico alla presenza di circa 200 persone", commenta Marco Eleuteri. "La presenza dello "stato maggiore" della Regione Calabria, come mai era successo, ne conferma la valenza: oltre al presidente, c'era il consigliere regionale con delega all'Agricoltura. E poi i tre sindaci dei "Comuni delle clementine" della Piana di Sibari ossia Corigliano, Rossano e Cassano Jonico,  il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, Nicola Cilento per Confagricoltura. Insomma veramente un successo". 



A fine convegno una settantina di partecipanti si sono fermati alla cena "Sibaritide versione Gourmet" organizzata nello stesso Castello Ducale in collaborazione con Cooking Soon, associazione di giovani cuochi emergenti calabresi, con cui, aggiunge Eleuteri, Armonia collaborerà anche in futuro per promuovere e raccontare ai consumatori attraverso Show Cooking, degustazioni in store, video ricette, le clementine della Piana di Sibari prodotte dai diversi agricoltori calabresi associati alla Aop Armonia. Tra questi Giorgio Salimbeni, presidente del Consorzio Clementine Igp di Calabria.

Nella foto d'apertura da sinistra: Mauro D'Acri, consigliere regionale con delega all'agricoltura; Maurizio Nasato, responsabile nazionale acquisti ortofrutta gruppo Pam, 
Antonio Bene, direttore generale Aop Armonia; Gerardo Mario Oliveiro, presidente Regione Calabria; Marco Eleuteri, direttore commerciale Aop Armonia; Francesco Perri, agronomo e Citrus Scientist Specialist per Aop Armonia.

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