Più ortofrutta serba sulle tavole russe

Volano le esportazioni verso Mosca nel primo semestre, nuovi accordi

Più ortofrutta serba sulle tavole russe
Il volume delle esportazioni agroalimentari tra Serbia e Russia è in crescita. Nei primi sei mesi dell’anno si stima un giro d’affari di 379,2 milioni di dollari, per un aumento del 18,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Le performance dell’ortofrutta sono migliori della media. Da gennaio a giugno, infatti, l’export di frutta fresca tra il Paese balcanico e Mosca è cresciuto del 74%, mentre quello di ortaggi del 23,7%.

Durante la fiera WorldFood, che si è tenuta nella capitale russa dall'11 al 14 settembre scorso, le aziende serbe hanno negoziato nuove esportazioni per oltre 7 milioni di euro. A riferirlo è la Camera di commercio della Serbia che, in una nota, ha ribadito come il mercato russo sia il più promettente per le esportazioni di frutta e verdura. Complice l’embargo sulle produzioni occidentali, infatti, la Russia sta cercando nuovi fornitori e la Serbia si è fatta avanti, anche per il biologico.

Nella delegazione serba al WorldFood di Mosca era presente Nectar, azienda fondata alla fine degli anni Novanta e specializzata nella produzione di succhi e di altre bevande alla frutta. E poi Jugprom, impresa specializzata nella produzione di piccoli frutti, pere, susine e peperoni. L’azienda opera anche nel campo dell’ortofrutta surgelata e ha celle capaci di stoccare circa 13.000 tonnellate di prodotto. A Mosca si è presentata anche Juzni Banat, società con oltre 400 ettari di frutteti (230 di mele, 170 di pere e nettarine e circa 100 di vigneti); e la Vocar, industria di trasformazione operante dal 1959 che propone confetture, composte, salse e prodotti in salamoia.

Frutta fresca e funghi erano tra le proposte della Moravac. Al WorldFood anche Flora International, il più grande produttore di insalate della Serbia, specializzato in baby leaf e prodotti di IV gamma. Sempre in campo ortofrutticolo, si è messa in mostra la Ciric Agro con le sue serre dove produce lattughe, peperoni, cetrioli e pomodori; oltre ai frutteti, soprattutto mele. Mele al centro anche della proposta della Mirax Agrar e dell’Agroprom (tra le cui referenze ci sono anche ciliegie, albicocche, pesche, fragole, pere e susine). Sul fronte delle tecnologie al servizio dell’ortofrutta, infine, c’era Itn Group.

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