Life, nuovo packaging per Valore al Territorio

Si rafforza il legame con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità

Life, nuovo packaging per Valore al Territorio
Nuova immagine per “Valore al territorio”, la linea di Life – aziende piemontese specializzata in frutta secca e a guscio – che premia le eccellenze regionali. La nuova veste rafforza la collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità.
L’impresa di Sommariva Perno (Cuneo), come spiega a Italiafruit News il responsabile marketing Davide Mario Sacchi, è soddisfatta dei riscontri che i prodotti di questa linea stanno avendo sul mercato anche grazie al nuovo packaging, elegante e comunicativo.



“Valore e territorio” comprende le pere Madernassa, coltivate tra i terreni sabbiosi del Roero (zona che ricade nella parte nord orientale della provincia di Cuneo). “Questa pera – puntualizza Sacchi – si consuma cotta. E’ ottima cotta nel vino, come da antica ricetta, con zucchero, cannella e chiodi di garofano”.
Ci sono poi le prugne del Roero – anche queste proposte cotte - dalla polpa consistente e dal profumo intenso, con un alto tenore zuccherino. Uno dei simboli delle Langhe e del Roero è la nocciola Piemonte Igp: tonda, profumata, dal sapore intenso e persistente. Di questa gamma fa parte anche la farina di ceci Piemontese, caratteristica della zona di Novi Ligure, mantiene tutte le qualità organolettiche del cece essendo macinata a freddo in un mulino a pietra. Uscendo dai confini piemontesi, troviamo infine i fichi di Calabria: una produzione affascinante e storicamente significativa del Sud Italia.



“I prodotti di questa linea sono locali e selezionati con cura rispettando le regole di Slowfood – spiega il responsabile marketing di Life – : buono, pulito e giusto. E’ la bontà organolettica, che sensi educati e allenati sanno riconoscere, il risultato della competenza di chi produce, della scelta delle materie prime e di metodi produttivi che non ne alterino la naturalità. Buono significa attenzione alla qualità organolettica, al piacere, al gusto inteso anche in termini culturali. Non c’è qualità se non c’è rispetto per l’ambiente – prosegue il manager - Rispetto significa adottare pratiche agricole, zootecniche, di trasformazione, di commercializzazione e di consumo sostenibili. La giustizia fa parte della qualità esattamente come la bontà e il rispetto per l’ambiente. Giusto vuol dire prodotto senza sfruttamento, diretto o indiretto, di chi lavora nelle campagne, vuol dire retribuzioni gratificanti e sufficienti, ma al contempo rispetto per chi acquista". 
"Giustizia – conclude Sacchi - vuol dire valorizzare l’equità, la solidarietà, il dono e la condivisione”.

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