Borsa, frutta secca, fresh cut: Gf Group si prepara a voltare pagina

Presentata ieri a Milano l'operazione con Glenalta Food Spa

Borsa, frutta secca, fresh cut: Gf Group si prepara a voltare pagina
Recupero delle quote di mercato, sviluppo nel Centro-Sud Italia, potenziamento del marchio F.lli Orsero, nuove linee di business (fresh cut e frutta secca su tutte), ampliamento dei canali di sbocco (vending per le banane, Horeca), acquisizioni, partnership. Dopo che nei giorni scorsi i Consigli di amministrazione di Glenalta Food Spa e Gf Group Spa hanno approvato l’operazione di business combination da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione di Gf Group in Glenalta, ieri a Milano sono stati illustrati nel dettaglio i termini dell’operazione. Ambiziosa, come rivela l'elenco degli obiettivi.  

Alla presentazione sono intervenuti il management di Gf Group (Paolo Prudenziati, presidente, Ad e Cco, Raffaella Orsero vicepresidente e Ad, Matteo Colombini, Ad e Cfo) e di Glenalta: Luca Giacometti, Gino Lugli, Stefano Malagoli e Silvio Marenco.
 
Durante l’evento sono state illustrate caratteristiche, risultati finanziari e strategie future di Gf Group individuata come società target da Glenalta Food, Spac (Special Purpose Acquisition Company) focalizzata sul settore alimentare e quotata su Aim Italia dal 6 novembre dello scorso anno.

 
Glenalta dispone di risorse da destinare all’operazione pari a circa 80 milioni di euro e alimenterà una nuova società, Orsero SpA, che si quoterà in borsa permettendo al gruppo di disporre di risorse finanziarie da destinarsi ai piani di crescita rivolti al rafforzamento nel core business dell'import e distribuzione di prodotti ortofrutticoli. Il 30 novembre ci sarà l'assemblea di Glenalta, ed entro fine anno si saprà se l'operazione andrà in porto. Le premesse ci sono tutte. La fusione potrebbe diventare realtà già a gennaio 2017.

Gf Group, è stato ricordato a Milano, importa e commercializza annualmente oltre 500mila tonnellate di prodotto ortofrutticolo fresco in tutto il Sud Europa, con un fatturato consolidato che nel 2015 ha toccato i 617 milioni di euro (in crescita rispetto ai 555 dell’anno precedente) a fronte di margini operativi in miglioramento e un patrimonio netto tornato positivo. Segno più anche nel primo semestre 2016. Tre le business unit di riferimento: import e distribuzione, tropical division (gestisce il trasporto marittimo e l’importazione di 14 milioni di scatole di banane e ananas ogni anno) e produzione (dispone di 4.500 ettari in Costa Rica e Messico dedicati, rispettivamente, a banane e avocado). Il brand F.lli Orsero, lanciato nel 2012 per banane e ananas, verrà consolidato.



I soci storici di Gf Group rimarranno azionisti di riferimento della società quotata risultante dalla fusione con una quota compresa tra il 40 e il 49% del suo capitale sociale; il flottante sarà superiore al 50% del capitale sociale stesso. 

Il Consiglio di amministrazione di Orsero, a partire dalla data di efficacia della fusione, sarà composto da sette membri, di cui cinque di nomina di Gf Group; all’efficacia dell’operazione con Glenalta Food, prevista per l’inizio del 2017, Orsero Spa nominerà Paolo Prudenziati presidente del consiglio di amministrazione con deleghe gestionali, mentre Raffaella Orsero sarà nominata vice presidente e amministratore delegato e Matteo Colombini, attuale Cfo del Gruppo, entrerà in consiglio di amministrazione come altro Ad. In Cda anche Armando de Sanna e Vera Tagliaferri insieme a due esponenti di Glenalta, Gino Lugli e Luca Giacometti.

Per Raffaella Orsero “l’operazione rappresenta un momento significativo nella vita di questo Gruppo: da un lato i capitali apportati permetteranno di accelerare il piano di crescita attraverso investimenti mirati, dall’altro l’apertura del capitale al mercato darà ancora maggiore visibilità al Gruppo”.



Luca Giacometti, che di Glenalta è il vicepresidente, sottolinea che “Gf Group Opera in un mercato in crescita: riteniamo che nel medio-lungo periodo la frutta sia una categoria destinata a beneficiare di trend di consumo rivolti al benessere e alla salute nel rispetto della sostenibilità”.

Una sfida decisiva per lo storico gruppo dopo il giro di vite del 2013, quando il nuovo top management ha avviato un piano di dismissione degli asset non strategici ristrutturando nel contempo debito e organizzazione. E dal 2015 l'azienda - ha spiegato ieri Prudenziati - è "in sicurezza".

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Nella foto di apertura, da sinistra, Raffaella Orsero, Gino Lugli, Luca Giacometti