Novembre in sordina nei Mercati, con qualche eccezione

Ortobergamo: soffrono agrumi e mele, uva in crescendo, prezzi alti per carciofi e zucchine, pere ok

Novembre in sordina nei Mercati, con qualche eccezione
Novembre si conferma un mese difficile per i Mercati ortofrutticoli italiani, come spiega a ItaliaFruit News, Federico Fapanni, venditore presso la ditta Ortobergamo che opera all'interno della struttura orobica. "Come tutti gli anni – spiega Fapanni – questo è un mese senza particolari soddisfazioni, probabilmente la scadenza dei pagamenti delle imposte contribuisce al trend negativo. Attualmente, le clementine subiscono una situazione di mercato pesante, con prezzi che variano da 0,40 a 0,80 euro il chilo, quando l'anno scorso si spuntavano prezzi ben più alti. Il problema è la bassa qualità della produzione italiana ed estera, dovuto ad un autunno particolarmente caldo". 

"La campagna commerciale delle arance italiane - prosegue - è appena iniziata con i primi quantitativi provenienti da Puglia, Basilicata e Sicilia. Anche in questo caso si nota una scarsa qualità che deprime la domanda. Chiudendo il capitolo agrumi, si nota calma piatta anche nei limoni, con prezzi variabili tra 1,00 e 1,20 euro per il prodotto siciliano, mentre è in calo la merce di origine estera, da Spagna e Turchia".



Per l'uva da tavola si prospetta una chiusura di campagna in crescita: "le produzioni siciliane sono a fine stagione – prosegue Fapanni – con quotazioni di tutto rispetto, fra 1,80 e 2 euro il chilo; la stagione si concluderà a fine dicembre e se la qualità resta alta non ci saranno grossi problemi. Da notare che a breve inizierà la commercializzazione della varietà spagnola Aledo". Fra gli articoli entranti, ci sono le fragole siciliane con prezzi superiori 10 euro il chilo, e i classici articoli in voga per le festività come litchi e ciliegie di importazione.



Per quanto riguarda le orticole, aggiunge Fapanni, due referenze ottengono quotazioni molto alte: "la prima è il carciofo, la seconda è la zucchinaNel primo caso si sta pagando la grandinata che ha colpito la Sardegna, con la tipologia spinoso che tocca un euro a capolino, mentre il tema è quotato 0,55 euro a pezzo. Per le zucchine i prezzi sono alti, e superano mediamente i due euro il chilo, soprattutto a causa del calo produttivo siciliano". 

Il titolare dell'azienda, Savino Tiraboschi illustra infine l'andamento delle pomacee nella piazza bergamasca: "il mercato delle mele è praticamente fermo, a prescindere dalla varietà gli scambi sono ridotti al minimo. Discorso diverso per le pere, le quali si spuntano prezzi interessanti e la domanda è piuttosto vivace. Se continua così sarà una campagna remunerativa, per i nostri produttori".

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