Ogni Paese eccelle in qualcosa. L'Italia? Per i kiwi

Una mappa redatta a Londra riconosce al Belpaese il primato distintivo nella produzione dei frutti

Ogni Paese eccelle in qualcosa. L'Italia? Per i kiwi
Il Brasile è rinomato per i calciatori e la Germania per la birra. Ma cosa sappiamo di Paesi come Suriname e Papua Nuova Guinea? I ricercatori inglesi di “Information is beautiful” hanno raccolto il materiale disponibile nelle banche dati della Cia, della Banca Mondiale, di Reuters e Forbes proprio per rispondere a questi dubbi. E hanno suddiviso le informazioni in nove categorie (commodity, psicologia, ecologia, gastronomia, economia, delicatezza, umanità, tecnologia e mostruosità), compilando un'apposita mappa (vedi sotto) che anche Thomas Drahorad, presidente di Ncx, ha postato su Linkedin.

È interessante notare come nel Regno Unito ci sia il più nutrito elenco di miliardari e gli Stati Uniti si distinguano per il maggior quantitativo di spam inviati tra le email. La Cina invece ha il maggior numero di giornalisti incarcerati e la Turchia la censura più restrittiva su Twitter.
Ancora, il Rwanda è in cima alla lista per la maggior presenza di donne in parlamento, lo Zambia per l'abbondanza di imprenditrici e la Tanzania per il numero di donne lavoratrici.



Per quanto ci riguarda, ebbene la notizia è curiosa. L’Italia non è famosa per le auto, la moda, il design o l’alta cucina (primato che spetta al Giappone) ma… per i kiwi! E la storica rivale in fatto di actinidia, la Nuova Zelanda? Non c’è gara, è al primo posto “solo” per il salmone reale.
A questo punto sarebbe bello sfruttare in chiave comunicativa e promozionale l'egemonia: si potrà pubblicizzare?

Gli altri primati ortofrutticoli riguardano il Messico, numero uno per i limoni, la Bolivia per le noci brasiliane, l’India per le banane e il Guatemala per una spezia, il cardamomo.

Information is Beautiful di David McCandless - uno scrittore e designer di Londra - ha già pubblicato questa e altre mappe in un libro.

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