Orsero in Borsa, via libera dalle assemblee di Glenalta Food e Gf Group

Ma per sapere se l'operazione andrà in porto servono quindici giorni

Orsero in Borsa, via libera dalle assemblee di Glenalta Food e Gf Group
L'assemblea di Glenalta Food, il "veicolo" finanziario che attraverso un’operazione di business combination con Gf Group, leader nel comparto ortofrutticolo, ha come obiettivo la quotazione di Orsero Spa sul mercato Aim di Borsa Italiana, ha approvato mercoledì l'operazione di fusione, ma per sapere se se l'operazione andrà in porto servono ancora quindici giorni lavorativi.

All'assemblea era presente del 63,96% del capitale sociale, che in sede straordinaria ha dato via libera al progetto di fusione con il voto favorevole del 95,61% dei presenti, corrispondente a circa il 61,15% del capitale.

L’obiettivo minimo di adesione – affinché l’operazione vada in porto - è del 70%: tradotto in euro, sono stati raccolti 49 milioni di euro circa a fronte dei 56 milioni di euro necessari per far partire il progetto. Visti i numeri usciti dall’assemblea, il management di Glenalta ha espresso soddisfazione e ottimismo sul buon esito dell’operazione, mentre i vertici di Gf Group si dichiarano in prudente attesa. 


Raffaella Orsero di Gf Group alla presentazione della business combination con Glenalta Food il 15 novembre a Milano. Sopra, un'immagine della sala
 
I soci di Glenalta che non hanno partecipato all’assemblea (circa il 36% del capitale sociale) possono esercitare e manifestare il diritto di recesso entro i prossimi quindici giorni. In sostanza perché l'operazione non vada in porto è necessario che la percentuale di recesso da parte degli azionisti contrari raggiunga, complessivamente, il 30%. 
 
L’assemblea ha nominato anche il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della società in caso di fusione, i cui organi resteranno in carica per tre esercizi: nel Cda i nomi che erano emersi in occasione della presentazione del 15 novembre scorso a Milano, ossia Paolo Prudenziati, Raffaella Orsero e Matteo Colombini, Armando de Sanna e Vera Tagliaferri, di designazione di Fif Holding Spa e Luca Fabio Giacometti e Gino Lugli di designazione dei soci promotori della società.
 
Approvata infine l’autorizzazione, subordinata alla riuscita dell'operazione, all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie per un controvalore massimo di due milioni di euro
al fine di dotare la società di opportunità strategica di investimento, anche nell'ottica di future acquisizioni.

Lunedì 28 novembre, il progetto di fusione è stato approvato anche dall'assemblea straordinaria di Gf Group.

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