Attualità
Rallenta in Europa la marca del distributore
Nell'ultimo anno, la Mdd in Europa ha mostrato qualche segnale di rallentamento. Il 2015 si è chiuso con una quota di mercato a livello europeo pari al 38,3% a valore e al 47,4% a volume. Se questo è il risultato complessivo a livello europeo, l'analisi per singolo Paese condotta da Iri evidenzia situazioni difformi. Da un lato vi sono Paesi come Francia e Germania che hanno contribuito in misura maggiore a tale risultato di questo bilancio, registrando una diminuzione di 1 e 0,8 punti percentuali rispettivamente della quota a valore. Dal lato opposto troviamo il Regno Unito che continua a sostenere il mercato della Mdd registrando una crescita, seppur modesta (+0,4%), che li porta a raggiungere una quota a valore del 51,8%.
Grafico 1 - Andamento della Mdd in Europa, US e Australia (quota a valore, variazione rispetto all'anno precedente, fatturato). Fonte: Private Label in Western Economies, Iri Special Report, Iri, Giugno 2016
E' interessante notare come questo fenomeno sia stato accompagnato da un analogo calo delle vendite in promozione dei prodotti a Mdd. Secondo i dati Iri, la quota di prodotti a Mdd venduti in promozione è stata pari al 13,4%, in calo di 1,7 punti rispetto all'anno precedente. Tra i Paesi che hanno ridotto la pressione promozionale sui prodotti a Mdd troviamo il Regno Unito. Sebbene la quota di prodotti a marchio venduti in promozione resti la più elevata all'interno dell'Europa (30,6%), nell'ultimo anno i retailer inglesi hanno ridotto l'uso della leva promozione (-4,6%). Ampio resta il divario rispetto alle marche nazionali che continuano ad essere promozionate per il 64,5% in media.
Grafico 2 - Vendite in promozione della marche del distributore (Pl) e delle marche nazionali (Nb). Fonte: Private Label in Western Economies, Iri Special Report, Iri, Giugno 2016
Infine, se si considera il posizionamento di prezzo della Mdd in diversi Paesi, si evince come i retailer italiani si distinguano dai colleghi europei per aver posizionato le Mdd a un livello medio di prezzo più elevato pari a 81,9 fatto 100 il valore medio delle marche industriali.
Grafico 3 - Posizionamento di prezzo della Mdd. Fonte: Private Label in Western Economies, Iri Special Report, Iri, Giugno 2016
Fonte: www.marca.bolognafiere.it
Grafico 1 - Andamento della Mdd in Europa, US e Australia (quota a valore, variazione rispetto all'anno precedente, fatturato). Fonte: Private Label in Western Economies, Iri Special Report, Iri, Giugno 2016
E' interessante notare come questo fenomeno sia stato accompagnato da un analogo calo delle vendite in promozione dei prodotti a Mdd. Secondo i dati Iri, la quota di prodotti a Mdd venduti in promozione è stata pari al 13,4%, in calo di 1,7 punti rispetto all'anno precedente. Tra i Paesi che hanno ridotto la pressione promozionale sui prodotti a Mdd troviamo il Regno Unito. Sebbene la quota di prodotti a marchio venduti in promozione resti la più elevata all'interno dell'Europa (30,6%), nell'ultimo anno i retailer inglesi hanno ridotto l'uso della leva promozione (-4,6%). Ampio resta il divario rispetto alle marche nazionali che continuano ad essere promozionate per il 64,5% in media.
Grafico 2 - Vendite in promozione della marche del distributore (Pl) e delle marche nazionali (Nb). Fonte: Private Label in Western Economies, Iri Special Report, Iri, Giugno 2016
Infine, se si considera il posizionamento di prezzo della Mdd in diversi Paesi, si evince come i retailer italiani si distinguano dai colleghi europei per aver posizionato le Mdd a un livello medio di prezzo più elevato pari a 81,9 fatto 100 il valore medio delle marche industriali.
Grafico 3 - Posizionamento di prezzo della Mdd. Fonte: Private Label in Western Economies, Iri Special Report, Iri, Giugno 2016
Fonte: www.marca.bolognafiere.it
