Primo sondaggio in diretta: frutta e verdura al top nelle intenzioni di consumo

Benessere come driver di scelta. Visione diverse per alcune referenze tra operatori e acquirenti

Primo sondaggio in diretta: frutta e verdura al top nelle intenzioni di consumo
Predire il futuro dei consumi è sempre stato un esercizio difficile e ricco di insidie, ma grazie alle nuove tecnologie ora è sicuramente più agevole e rapido. Durante l'evento di lancio dello Speciale Frutta & Verdura 2016 tenutosi a Milano il 2 dicembre, il Monitor Ortofrutta di Agroter, in sinergia con il leader di ricerche online Toluna, ha approfondito in diretta sul palco le percezioni future dei consumatori italiani relativamente alla propria alimentazione. Al termine dell'evento, le 600 risposte raccolte sono state comparate e commentate live con le oltre 200 fornite dalla filiera ortofrutticola durante la settimana precedente sul nostro portale Italiafruit News. Di seguito una sintesi dei risultati.

Il cibo del futuro: frutta e verdura in testa. Oms affossa carne rossa e affettati

Stando ai dati richiesti in tempo reale ai consumatori, frutta e verdura fresca, seguite da legumi, pesce e carne bianca saranno molto più presenti sulle tavole degli italiani nei prossimi cinque anni.

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Ultimi tra i prodotti indicati si registrano salumi e carne rossa, specialmente dopo l'allarme lanciato dall'Oms pochi mesi fa. Sostanziale stasi per latte e derivati, anche questi colpiti da una crisi dei consumi negli ultimi anni. Medesima  la classifica secondo gli operatori del settore intervistati dal portale Italiafruit News ad eccezione di frutta secca ed essiccata: mentre il 75% dei professionisti ne predicono un incremento di consumi, gli intervistati del panel Toluna sono molto meno ottimistici a livello razionale, fermandosi al 31%.

Frutta e verdura del futuro: frutti di bosco e frutta secca della discordia. Bene le pere

La medesima analisi è stata poi condotta su un campione di prodotti ortofrutticoli selezionati, i cui risultati rimarcano nuovamente il benessere percepito come principale driver di scelta. Infatti, i consumatori hanno indicato tra i principali prodotti in possibile incremento nei prossimi cinque anni insalata, broccoli, cavoli, cavolfiori e arance.

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Al contrario della precedente analisi, il confronto con l'opinione del settore rimarca parecchie differenze: in primis i frutti di bosco, prima scelta per i professionisti con il 75% di incremento, tra le ultime per il consumatore. E ancora fragole, facente parte di questa categoria, e frutta secca seguono il medesimo ragionamento, guidato da una mancata comunicazione sui primi e su un raggiungimento di elevata penetrazione tra i secondi. Infine, leggermente più apprezzate dal panel Toluna rispetto che dagli intervisti su Italiafruit News, si registrano buone performance per le pere che si trovano in entrambi i casi a metà classifica, speranzose del rilancio anche grazie ai recenti investimenti pubblicitari.

I consumi ortofrutticoli aumenteranno esponenzialmente?

Il rank stabilito da queste analisi è utile per comprendere la volontà e la percezione razionale del consumatore e del settore, in modo che i reparti marketing delle aziende ne comprendano il posizionamento rispetto ad altri riferimenti. Non è questo però il solo fattore predominante durante la decisione di acquisto in negozio, come spesso registrato dal Monitor Ortofrutta di Agroter comparando i reali dati di vendita dei prodotti che a volte risultano opposti rispetto alle volontà espresse verbalmente. Spesso dominata dal mero entusiasmo, la risposta razionale non rispecchia a pieno il reale comportamento d'acquisto, come dimostrato dal primo esperimento di Brainmarketing in ortofrutta condotto da Agroter e BrainSigns.

Miglior qualità/prezzo? Entusiasmo del settore sull'eCommerce

Vendita diretta e supermercato, i due migliori canali d'acquisto per qualità/prezzo dell'ortofrutta proposta, mettono d'accordo consumatori e professionisti del settore. Solamente due voci divergono rispetto i due pareri: l'ambulantato unito con i mercati rionali sono sottostimati in termine di qualità/ prezzo dalla filiera rispetto al percepito del consumatore, al contrario l'eCommerce viene indicato con entusiasmo come terzo canale più "conveniente" dai professionisti mentre viene quasi snobbato dal panel di intervistati Toluna.

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Marca o origine? La domanda scelta dal pubblico

Dalle domande selezionate tra quelle proposte sul portale Italiafruit News, durante l'evento si è infine chiesto al consumatore quale sia secondo lui il driver di maggior fiducia durante l'acquisto di frutta e verdura tra marca e origine. La vittoria per l'85% dell'origine rimarca nettamente la necessità di una chiara indicazione del luogo di produzione, unita poi ad uno storytelling del territorio promosso in sinergia con i valori del brand.

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