Frutta secca ed essicata: le previsioni produttive per la prossima stagione

Le stime dell'International Nut & Dried Fruit Council su scala mondiale

Frutta secca ed essicata: le previsioni produttive per la prossima stagione
L'International Nut & Dried Fruit Council (Inc), organizzazione internazionale che riunisce più di 700 aziende del settore della frutta secca ed essiccata, ha rilasciato le ultime statistiche relative alle previsioni di produzione mondiale per la stagione 2016/17.

La raccolta mondiale di frutta secca da albero – mandorle, noci, pistacchi, anacardi, nocciole, noci pecan, noci Macadamia, noci dell'Amazzonia e pinoli – dovrebbe aumentare del 5,8% a circa 4,02 milioni di tonnellate, rispetto ai 3,80 milioni di tonnellate della stagione 2015/16. Il maggiore incremento lo registrerà il pistacchio, per il quale si prevede una crescita del 34% a 703.700 tonnellate, 363mila delle quali prodotte negli Stati Uniti, leader mondiale di questo settore.

Per gli arachidi è previsto un incremento globale dell'1,85% rispetto al 2015/16, per un totale di 40,52 milioni di tonnellate. Escludendo però la produzione destinata alla trasformazione in olio, la raccolta dovrebbe raggiungere 24 milioni di tonnellate, con la Cina e l'India – i due maggiori Paesi di produzione - che quest'anno hanno aumentato le superfici del 15% e 28%, rispettivamente.

La produzione mondiale di frutta essiccata – uva passa, uva sultanina e currants, datteri, prugne, cranberries, albicocche e fichi – sempre in base ai dati Inc, nel 2016/17 salirà del 4,41% a 2,9 milioni di tonnellate, rispetto ai 2,7 milioni di ton della stagione precedente. Le albicocche e i cranberries essiccati, due articoli ampiamente prodotti negli Usa, dovrebbero riscontrare i maggiori incrementi relativi (+12%).




Come spiega l'International Nut & Dried Fruit Council, i primi tre produttori di frutta secca ed essiccata sono Stati Uniti, Turchia e Cina.

In California, leader mondiale nelle mandorle, sono in piena espansione i mandorleti a fronte della siccità storica che perdura da quattro anni. E, al contempo, le aziende californiane stanno aumentando gli impianti di pistacchi e noci, oltre a gestire con efficienza le scarse risorse idriche per la produzione di uva passa.

La Cina, leader del comparto noci insieme agli Stati Uniti, ha indicato previsioni future molto promettenti grazie all'introduzione di nuove varietà premium ad alta resa.

La Turchia, infine, è il primo produttore globale di nocciole ma anche di albicocche, fichi e uve essiccate. In questa stagione si prevede un raccolto di nocciole turco di 250.000 tonnellate, il quale si aggiungerà alle 67.500 di rimanenze. Pertanto, l'offerta totale della Turchia è stimata in 317.500 tonnellate, pari al 70% della fornitura mondiale.

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