Anacardi, la Nigeria si candida a entrare tra i big

Progetto per portare la produzioni nazionale a 500mila tonnellate annue entro il 2020

Anacardi, la Nigeria si candida a entrare tra i big
Un piano quadriennale per aumentare le coltivazioni di anacardo e presentarsi sui mercati internazionali con volumi maggiori, in modo da spingere sull'acceleratore dell'export. La Nigeria – come riporta l'agenzia Bloomberg – sta lavorando a un progetto per arrivare, entro il 2020, a una produzione annua di 500mila tonnellate di questa noce.

Attualmente nel Paese africano ci sono 160mila ettari dedicati all'anacardo, per una produzione di circa 150.000 tonnellate l'anno. Gli agricoltori avranno il compito di investire altri 340mila ettari con questa coltura per raggiungere gli obiettivi del piano strategico del Governo nigeriano. A illustrarli è stato nei giorni scorsi Tola Fasheru, presidente dell'Associazione nigeriana dei produttori di anacardi.



Se nel 2015 l'export ha fruttato alla Nigeria 253 milioni di dollari, nel 2020 si vuole raggiungere i 650milioni di dollari. “Tutte le regioni del nostro Paese si prestano a questa coltivazione – ha detto Fasheru – vogliamo fare della Nigeria uno dei maggiori esportatori di anacardi”. Attualmente, secondo l'associazione, il Paese è il sesto produttore africano di questo frutto, alle spalle di Costa d'Avorio, Tanzania, Burkina Faso, Ghana e Mozambico. Se il progetto andrà in porto, con una produzione annuale di 500mila tonnellate la Nigeria potrebbe diventare il secondo produttore dell'Africa.

La domanda globale di anacardi, riporta la Bloomberg citando i dati dell'International Nut and Dried Fruit Council, è salita del 53% rispetto al 2010. L'India è il principale produttore con 1,73 milioni di tonnellate, seguita dalla Costa d'Avorio con 1,7 milioni di tonnellate e dal Vietnam con 1,1 milioni di tonnellate. La produzione mondiale nell'ultima stagione è cresciuta del 3%, arrivando a 7,4 milioni di tonnellate.

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