Biosybaris, estero trainante per le clementine

E in Calabria il Gruppo Minisci le trasforma anche in dolci

Biosybaris, estero trainante per le clementine
Un brand storico in materia di agrumi biologici. Un marchio che porta il nome della Calabria, e della Piana di Sibari in particolare, in giro per il mondo. Perché Biosybaris – marchio del Gruppo Minisci di Corigliano Calabro (Cosenza) – sviluppa il suo giro d'affari per il 95% all'estero, dove da 25 anni è un punto di riferimento soprattutto per i negozi specializzati bio.

“Siamo nati come azienda biologica e lo siamo rimasti”, spiega Anita Minisci, responsabile commerciale fresco dell'azienda di famiglia – fondata dal padre Francesco – che oggi conduce assieme al fratello Edmondo Angelo (responsabile produzione e marketing) e alla sorella Maria Grazia (responsabile amministrativa).



Le clementine sono il prodotto di punta dell'azienda calabrese. “L'Italia ha tirato molto poco in questa campagna, mentre l'estero è andato meglio”, analizza Minisci. “Chi ha lavorato fuori dai confini nazionali lo ha fatto a pieni ritmi, ma Germania, Austria e l'Europa dell'Est in quanto a quotazioni non danno troppe soddisfazioni. L'ondata di gelo? Gli agrumi sono in sofferenza e le varietà tardive compromesse, ma nel nostro territorio dobbiamo avere la consapevolezza che a gennaio questo rischio esiste”.



Biosybaris dispone di oltre 400 ettari di agrumeti tra Corigliano e Rocca Imperiale, nella Piana di Sibari. “Fino a qualche anno fa, prima che arrivassero gli spagnoli, siamo stati il più grande produttore europeo di clementine biologiche – prosegue Anita Minisci – Oggi restiamo una tra le realtà più importanti d'Italia, con in media tra le 5.000 e le 5.500 tonnellate di clementine biologiche a stagione”.

Nel Dna della famiglia Minisci c'è anche la trasformazione. Oltre al frantoio per le olive, l'azienda ha trovato un altro modo per valorizzare le clementine, con la linea dei ricoperti al cioccolato, una specialità dolciaria unica. “Le clementine di piccolo calibro le sottoponiamo a un processo di canditura alla francese e poi le ricopriamo con un cioccolato fondente cru al 70% di cacao. E' una lavorazione artigianale, si crea un contrasto davvero particolare. E' una produzione, questa, che facciamo nei periodi freddi”.



Anche questi prodotti vengono commercializzati all'estero. “In 25 anni di esperienza nel mondo del biologico abbiamo sperimentato molti mercati – aggiunge la responsabile commerciale – da 15 anni a questa parte serviamo anche Canada e Stati Uniti. Abbiamo provato tante piazze, ora sarebbe interessante approdare in nuovi scenari, per esempio gli Emirati Arabi, anche se non sono ancora pronti al bio. Il nostro prodotto si differenzia a livello organolettico, siamo conosciuti per il gusto, non tanto per pezzatura e bellezza estetica della clementina. Con i consumatori esteri, attraverso Facebook e il nostro sito, manteniamo un prezioso contatto”.

Per il Gruppo Minisci molto importanti sono le certificazioni: Demeter, Naturland, Global Gap, solo per citarne alcune. “E per il futuro – conclude Anita Minisci – l'Igp delle Clementine di Calabria sarà uno strumento molto importante: ci abbiamo creduto in passato e ci crediamo tuttora”.

Copyright 2017 Italiafruit News