Di italiano c'è solo il kiwi nel secondo Mercato più grande al mondo

Visita a Xinfadi, struttura-monstre alle porte di Pechino: dati e foto

Di italiano c'è solo il kiwi nel secondo Mercato più grande al mondo
Il kiwi è l'unico esponente del Made in Italy nel secondo Mercato all'ingrosso del mondo, quello di Xinfadi, 12 chilometri a Sud di Pechino, visitato da Italiafruit News in occasione del viaggio organizzato da Macfrut per presentare la rassegna fieristica nella capitale cinese.

Un Mercato monstre, operativo dal 1988, con strutture e numeri impressionanti: 520 milioni di euro fatturati nel 2016, 5.500 aziende grossiste, 1.730 persone occupate, 36mila tonnellate di frutta e verdura, equamente ripartite, commercializzate quotidianamente (ma in questi giorni, in vista del capodanno cinese del 28 gennaio, si arriva anche a 43-45mila) con un dato annuo che lo scorso anno ha toccato i 15,5 milioni di tonnellate, una quota dell'80% sull'offerta complessiva di ortofrutta a Pechino. In Cina, del resto, il ruolo della Gdo è ancora marginale.


Kiwi Sweeki al Mercato di Xinfadi

"Da qui passano prodotti di 40 Paesi - ha spiegato il glaciale vicepresidente Gu Zhaoxue nell'accogliere la delegazione guidata dal presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini - e la tendenza che si sta delineando è quella di una richiesta di packaging sempre più curati insieme a prodotti di qualità dall'estero: il nostro slogan è che qui è possibile trovare frutta da tutto il mondo".



Secondo solo al Mercato parigino di Rungis (ma una volta concretizzato il progetto di ristrutturazione presentato a dicembre 2016, che dovrebbe concludersi in cinque anni, diventerà il primo), Xinfadi è in rete con altri 14 strutture periferiche in tutta la Cina e conta 3milioni di ettari di terreni per l'approvvigionamento diretto; gestisce inoltre 188 punti vendita sul territorio e dispone di una vasta flotta di mezzi per coprire l'intera filiera. Tradizione, per certi aspetti arretratezza, ma anche modernità: l'e-commerce, qui, è già realtà da tempo.


L'interno dello stand di un grossista

"La richiesta di kiwi italiano è in aumento, speriamo di poter avere una collaborazione sempre più intensa con l'Italia", ha aggiunto Gu Zhaoxue. Ma perché ciò avvenga occorrerà abbattere le barriere che ancora impediscono l'accesso del made in Italy al colosso asiatico (cliccare qui per leggere). E anche per il kiwi bisogna rimboccarsi le maniche: Nuova Zelanda e Australia restano saldamente i Paesi leader per il frutto, che solo da due anni viene acquistato anche in versione "tricolore".  


L'ingresso con gli uffici del Mercato 

"Il prodotto più venduto è la ciliegia, mele e pere sono molto importanti, mentre la Thailandia resta il principale riferimento per gli acquisti dall'estero davanti a Usa, Nuova Zelanda e Giappone", ha concluso  Gu Zhaoxue. 

Durante la visita, la delegazione italiana ha incrociato un carrello che trasportava una pedana di kiwi italiano Sweeki e poi, nello stand di un importatore, un altro brand del nostro Paese, Kiwi Uno. 


Il plastico del progetto del nuovo Mercato e delle aree collegate. Il progetto sarà completato in cinque anni

Le quotazioni dei prodotti? Molto diversificate. Si possono trovare particolari ciliegie locali a un prezzo equivalente ai 40 euro il chilo oppure mele nipponiche a 10 euro l'una. Il governo cinese interviene sui listini nel caso siano troppo bassi, per sostenere i produttori, e attraverso campagne promozionali incentiva l'acquisto di determinati frutti comunicando la loro salubrità, elemento sempre più importante. I controlli in Mercato, ha assicurato il dirigente, sono severi. Resta il fatto che la lavorazione della frutta avviene in larga parte all'aperto, da parte di persone che operano in condizioni disagevoli.


Il vicepresidente Gu Zhaoxue (al centro). Alla sua sinistra Piraccini

Gli spazi da presidiare, in ogni caso, sono enormi. Sta ora al sistema Italia riuscire a proporsi in maniera adeguata per soddisfare una fetta della domanda di 1,4 miliardi di cinesi e dei 25 milioni di pechinesi che fanno riferimento al Mercato di Xinfadi.

Copyright 2017 Italiafruit News