Francia, Lidl nel mirino di Carrefour e Intermarché

Azione legale per pubblicità ingannevole, spot per "screditare" il discounter

Francia, Lidl nel mirino di Carrefour e Intermarché
La catena Carrefour ha intrapreso in Francia un'azione legale nei confronti del discounter Lidl per pratiche commerciali sleali. I vertici di Carrefour si sono rivolti alla "Corte commerciale" di Evry, Comune situato a una trenta di chilometri da Parigi, denunciando la mancata osservanza delle disposizioni in materia di promozioni televisive, in base alle quali i prodotti indicati in offerta dovrebbero essere disponibili nei negozi per almeno 15 settimane.

Carrefour, che ha avviato la battaglia la scorsa estate, ottenendo la sospensione degli spot "incriminati", punta a ora ottenere un risarcimento del danno derivante dalla presunta "pubblicità ingannevole". Anche Intermarché starebbe preparando una causa contro Lidl, che rigetta le accuse e annuncia di aver adottato un numero verde attraverso cui i potenziali clienti possono scoprire quali sono i prodotti in promozione e in quali punti vendita sono disponibili.

La vicenda testimonia il clima pesante che regna tra le catene distributive in terra francese, dove la battaglia al ribasso dei prezzi sta portando conseguenze pesanti. 
Lidl è nel mirino anche per le sue strategie commerciali aggressive: dal 2012, ha investito decine di milioni per rinnovare i negozi, espandendosi e intensificando la pressione promozionale. Nel 2016 inoltre, l'investimento pubblicitario del discounter in Francia è aumentato del 65% raggiungendo i 350 milioni di euro, una terzo dei quali riversati sulla televisione. 

Recentemente, tra l'altro, Intermarché ha lanciato uno spot in cui un attore assaggia un prodotto promosso da Lidl e si lascia andare una smorfia di disappunto. Insomma, altro che fioretto: nella Gdo francese si va di spada. 

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