Opo Veneto: radicchi di primavera, nicchia in crescita

Opo Veneto: radicchi di primavera, nicchia in crescita
In Veneto sono arrivati puntuali i radicchi di primavera: simbolo di freschezza, naturalità e salubrità. Appartengono alla grande famiglia dei Cichorium Intybus, della quale fanno parte i più blasonati ed economicamente forti radicchi di Treviso, di Castelfranco, di Chioggia e di Verona.

I radicchi di primavera sono una produzione di nicchia, che tuttavia sta crescendo. "Sono radicchi richiesti - spiegano dall'azienda Opo Veneto, che ne tratta una sensibile partita - perché sono immagine di cibo genuino che ha il gusto della primavera: delicati, leggermente amarognoli, versatili in cucina, adatti alle diete". Sono conosciuti con tanti nomi che riflettono culture e colture locali: nella regione sono chiamati radiceti di primavera, radici da cortel, verdoni o verdolini; altrove cicorini, rosette, cerioli, semplicemente radicchi selvatici. Se ne trovano di diversi colori: verdi, rossi, gialli, i quali a sua volta si differenziano per tutta una serie di sfumature. Una tavolozza di colori sulla tavola, ma il gusto, la consistenza, la croccantezza e i valori organolettici e nutritivi sono gli stessi.

Per Francesco Arrigoni, direttore di Opo Veneto, i radicchi di primavera sono "espressione di biodiversità che resiste in orticoltura e anche per questo meritano attenzione: radicchi rustici e spontanei che mantengono sostanzialmente i caratteri originali della famiglia".

Nel Veneto sono seminati a spaglio sul finire dell'estate e sono raccolti tra la fine di febbraio e i primi di aprile. E' difficile quantificarne la produzione: si dovrebbe avvicinare ai 1.500 quintali, ai quali vanno aggiunti quelli consumati o venduti direttamente. Il prezzo è piuttosto sostenuto ma giustificato: sono radicchi piccoli, dei quali si mangia il cuore; hanno poca resa e si raccolgono a mano con un pezzetto di fittone che viene reciso con un colpo secco di coltello (ecco il nome veneto radicio da coltel). Ad essi, in particolare in provincia di Treviso, sono dedicate diverse feste e rassegne gastronomiche.

Fonte: Ufficio stampa Opo Veneto