Gli agrumicoltori siciliani mettono alle corde il Governo

Venerdì convegno a Catania per sollecitare il Piano nazionale e il rilancio del settore

Gli agrumicoltori siciliani mettono alle corde il Governo
Difendere l'agrumicoltura siciliana dalla concorrenza che arriva dal Nord Africa e riorganizzare il settore. Sono questi gli obiettivi del convegno nazionale "Agrumi - Analisi del settore e strategia future in atesa del Piano nazionale" in programma venerdì alle 15 al Romano Palace Hotel di Catania.

L'appuntamento promosso da Cia, Confagricoltura e Copagri è stato presentato ieri nella città siciliana. Le organizzazioni degli agricoltori hanno ricordato come in Sicilia si concentri il 57% della produzione agrumicola nazionale. Nel dettaglio, oltre un milione di tonnellate di arance, 400mila di limoni, 60mila di mandarini e 50mila di clementine. E la Piana di Catania è uno degli aerali produttivi più importanti dell'isola.



“A Catania l'agrumicoltura copre oltre 55 mila di ettari - osserva Giuseppe Di Silvestro, presidente della Cia Catania - venerdì lanceremo le nostre proposte alla Regione e al Governo nazionale, serve riorganizzare il settore e rilanciare l'agrumicoltura di un tempo. Non chiediamo di chiudere le barriere, ma di porre le basi per un controllo fitosanitario puntuale per i prodotti che arrivano dall'estero”.

“L'incontro fa seguito alla riunione al ministero delle Politiche agricole – ricorda Vito La Mantia, responsabile settore agrumicolo, Cia Catania – dove si era discusso di varare un piano specifico per affrontare il problema del virus Tristeza e un piano di strategia nazionale: stiamo ancora aspettando”.

“Catania e Siracusa sono le province dove l’indotto del settore agrumicolo rappresenta un importantissimo valore aggiunto per l’economia dell’isola – aggiunge Giovanni Selvaggi, presidente provinciale Confagricoltura – arriviamo qui dopo anni di proposte inascoltate a livello nazionale e regionale”.



I produttori vogliono risposte. Soprattutto dal ministero. Venerdì sottoporranno le loro richieste al sottosegretario Giuseppe Castiglione, anche alla luce dei danni connessi all'andamento climatico.

Saranno presenti, tra gli altri, Dino Scanavino (presidente nazionale Cia), Mario Guidi (presidente nazionale Confagricoltura), Franco Verrascina (presidente nazionale Copagri). Ospiti gli assessori all’agricoltura di Sicilia (Antonello Cracolici), Puglia (Leonardo Di Gioia) e Basilicata (Luca Braia).

Nel corso del dibattito verrà illustrata la relazione Ismea “La filiera agrumicola italiana nel contesto competitivo globale” di Mario Schiano Lo Moriello.

Copyright 2017 Italiafruit News