Road to quality, Assosementi chiama a raccolta la filiera

Incontri con i produttori in Lombardia e Romagna. «Aumentano i rischi fitosanitari»

Road to quality, Assosementi chiama a raccolta la filiera
Entra nel vivo e punta a coinvolgere in maniera sempre più ampia l'intera filiera "Road to quality", il progetto voluto da Assosementi per garantire il "monitoraggio" e la trasparenza delle orticole. Con l'obiettivo di sensibilizzare produttori agricoli e industria di trasformazione, ma anche gli altri attori della catena, sono stati organizzati per i prossimi giorni due incontri dal titolo "Tracciabilità e innovazione, gli strumenti per un'orticoltura di successo" che si svolgeranno il 16 marzo a San Paolo D'Argon, nella Bergamasca, area di punta per la produzione di ortaggi a foglia per I e IV gamma e il 5 aprile a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), altra zona vocata. 

Tra i temi trattati, oltre a "Road to quality", si approfondiranno i rischi derivanti dai patogeni, le soluzioni offerte da innovazione e ricerca genetica nonché i vantaggi della certificazione con particolare riferimento al GlobalGap 5.0. 

"Vogliamo consolidare il nostro progetto sensibilizzando gli operatori sull'importanza di utilizzare prodotti certificati e di qualità", spiega a Italiafruit News Alberto Lipparini (nella foto), segretario generale di Assosementi. "Iniziative analoghe saranno presto messe in campo anche per i retailer, consci del fatto che la filiera ha al proprio interno realtà diversificate che richiedono un approccio differenziato".

Certificazione, qualità, tracciabilità sono "parole chiave" di stringente attualità, come conferma l'allarme batteriosi che in queste ore sta interessando il pomodoro da mensa (e non solo) in Sicilia: "Il nostro Gruppo - sottolinea al proposito Lipparini - ribadisce con forza i rischi fitosanitari derivanti, tra le altre cause, dall'utilizzo di materiale non originale, che va perseguito anche a livello legale. Il tema sarà al centro di un incontro che vogliamo organizzare entro il prossimo mese. E' sotto gli occhi di tutti che emergenze di questo tipo sono sempre più ricorrenti, e di conseguenza il nostro messaggio va veicolato e colto da tutti coloro che hanno a cuore un'agricoltura sicura e di qualità".
 
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