«Ingiustificato e dannoso l'allarme sui prezzi»

Istat e Codacons nel mirino dei dettaglianti. I grossisti milanesi: listini rientrati, consumi fermi

«Ingiustificato e dannoso l'allarme sui prezzi»
"I listini sono tornati alla normalità da una decina di giorni ma, paradossalmente, in tv si parla ancora di caro-prezzi, con associazioni e organizzazioni che intempestivamente puntano l'indice accusatorio su frutta e verdura: è una situazione che penalizza il commercio di ortofrutta, già in difficoltà di suo". Fausto Vasta, presidente dei grossisti milanesi dell'Ago-Fedagro è perplesso: il settore sta tornando nell'occhio del ciclone in un momento in cui le quotazioni non giustificano prese di posizioni drastiche. 

"Ormai è un pezzo che i prodotti sono rientrati nei ranghi, in linea con le medie stagionali, tranne le arance, che stanno spuntando buone prezzi. Per il resto c'è ampia disponibilità di verdure, che non si pagano certo a peso d'oro: un euro per le zucchine, 80 centesimi per i finocchi e così via".

Prezzi in ribasso, dunque, senza effetti benefici sui consumi, ancora con il freno a mano tirato: "L'ultimo scorcio di febbraio - dice ancora Vasta - è stato disastroso, la sindrome della quarta settimana continua a manifestarsi. E l'inizio di marzo non si è rivelato certo esaltante, almeno all'Ortomercato di Milano, dove già alle sette di mattina non c'è più nessuno. E' quasi deprimente...". 

Sul problema della comunicazione legata ai prezzi è intervenuto ieri, con un comunicato stampa, anche la federazione dei dettaglianti dell'alimentazione Fida-Confcommercio per bocca della sua presidente Donatella Prampolini: "Meno di due settimane fa la nostra categoria evidenziava l’impatto negativo della diffusione dei dati Istat il mese successivo a quello della rilevazione; ieri è toccato a Codacons, che ha lanciato un allarme dai toni catastrofici. Occorre fare chiarezza: i rincari sono stati causati dalle gelate e non certamente dalle speculazioni.  Riteniamo davvero sciocco e controproducente sollevare adesso, con toni allarmistici, una situazione già rientrata da settimane".

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