Fedagro si appella al Governo: «Sostenere i mercati»

Fedagro si appella al Governo: «Sostenere i mercati»
“Considerate le preoccupazioni espresse dal presidente dell’Associazione Nazionale direttori mercati all'ingrosso (Andmi), Pietro Cernigliaro, mi unisco a lui nell’appello al Governo di sostenere il mondo dei mercati all’ingrosso, ma vorrei aggiungere le mie considerazioni relativamente ad alcuni punti sollevati": lo afferma Valentino Di Pisa, presidente di Fedagromercati, nel suo intervento di ieri sulla situazione dei mercati all'ingrosso.

"Anche se ritengo che il provvedimento Madìa avrà un impatto limitato sulla realtà dei mercati italiani, soprattutto se il parametro del fatturato minimo di riferimento sarà ridotto a 500mila euro - come viene richiesto da più parti - è invece necessario agire subito per iniziare un percorso di riorganizzazione e ristrutturazione che vada di pari passo con il processo di razionalizzazione delle pubblica amministrazione attraverso un Piano nazionale strategico che valorizzi adeguatamente queste piattaforme ed il loro ruolo all’interno del settore agroalimentare", prosegue Di Pisa. 

"Obiettivo del rinnovamento - prosegue - deve essere un’armonizzazione delle diverse realtà italiane, mantenendo allo stesso tempo le peculiarità territoriali, valorizzando così la filiera in tutte le sue forme. L’importanza dei mercati è necessaria non solo per gli obiettivi espressi da Cernigliaro – trasparenza, tutela della salute pubblica, valorizzazione della produzione italiana -, ma anche per il Made in Italy all’estero e la bilancia commerciale italiana", aggiunge il presidente di Fedagromercati. "Senza la funzione di raccordo e distribuzione dei mercati non si avrebbe un controllo professionale e coordinato sulla qualità dei beni ortofrutticoli commercializzati, qualità che permette a questi prodotti non solo di essere riconoscibili in tutto il mondo ma anche di primeggiare: il Made in Italy infatti, soprattutto quello agroalimentare, rappresenta una fonte di vanto e di ricchezza per il nostro Paese, sia internamente che all’estero. Difatti la bilancia commerciale italiana è in positivo grazie ad un export agroalimentare in continua crescita, portato avanti proprio dal settore ortofrutticolo e, in buona parte, da tutti gli operatori dell’ingrosso, i quali intraprendono continuamente rapporti commerciali con clienti esteri. Non a caso, secondo i dati Ismea, nel 2016 le esportazioni dei prodotti ortofrutticoli, freschi e trasformati, sono cresciute del 6% rispetto al 2015, a rappresentanza della capacità delle imprese italiane del settore di rimanere competitive e crescere sul mercato estero".

"Non dimentichiamoci - aggiunge Di Pisa - che i mercati svolgono un ruolo fondamentale non solo come soggetti prettamente attivi per il commercio di prodotti ortofrutticoli, ma anche come fornitori di servizi e piattaforme logistiche necessarie per l’intero settore e, soprattutto, per una razionale distribuzione dei prodotti che arriva fino ai consumatori finali. Accogliamo quindi l’invito del presidente Cernigliaro a fare sistema e restare uniti per il bene del comparto e della categoria. Dobbiamo stare tutti sulla stessa linea e collaborare, ma serve un impegno concreto del Governo che deve fare la sua parte - conclude Valentino Di Pisa - Nonostante le dichiarazioni del ministro Martina, gli impegni presi sono stati disattesi, ma noi siamo pronti a dialogare con le istituzioni per iniziare un percorso verso nuovo orizzonte che rilanci il settore e la professione”.

Fonte: Ufficio stampa Fedagromercati