Italpollina si espande all'estero e punta sull'ortofrutta

Nuova filiale commerciale in Russia per il Gruppo, che lancia il biostimolante Quik-Link

Italpollina si espande all'estero e punta sull'ortofrutta
Utilizzare la pollina (concime organico ottenuto dal riciclaggio per trattamento industriale delle deiezioni degli allevamenti avicoli) nella produzione di fertilizzanti, al fine di offrire agli agricoltori prodotti capaci di soddisfare al meglio le esigenze nutrizionali delle colture e risolvere il problema ambientale generato dalla sua eliminazione; questa l’idea alla base del progetto di Italpollina, nato negli anni Cinquanta per iniziativa di Licinio Bonini. Grazie al carattere innovativo edalla visione pionieristica che hanno contraddistinto l’azienda, Italpollina - si sottolinea dall’azienda con sede a Rivoli Veronese - è stata in grado di reinventarsi di volta in volta e adattare i propri processi produttivi e i prodotti alle mutevoli esigenze di mercato in continua evoluzione.

Una capacità che ha portato il Gruppo ai vertici a livello internazionale, grazie all’importante crescita dimensionale degli ultimi 20 anni, dimostrata dall’apertura di 10 sedi operative dislocate in tutto il mondo. “I prodotti di Italpollina - spiega a Italiafruit News Luca Bonini (nella foto sopra), amministratore delegato della Società - sono il frutto di un’attività continua e costante di ricerca e di sperimentazione che ha portato all’individuazione e alla selezione di materie prime efficaci e di processi di lavorazione tecnologicamente avanzati”.  

L’azienda, sottolinea Bonini oggi opera in tre diverse aree di produzione. La prima è quella dei fertilizzanti organici e organo-minerali prodotti attraverso una tecnologia proprietaria di disidratazione in ambiente controllato dove le materie prime attraversano una serie di processi che permettono di eliminare gli agenti patogeni salvaguardando gli altri microrganismi utili (Pgpr, ossia Plant growth promoting rhizobacteria) offrendo quindi un prodotto biologicamente attivo; punto di riferimento è il prodotto Italpollina, uno dei primi ad essere messo a punto e che ancora oggi è il più venduto e universalmente riconosciuto per le sue ottime qualità di mantenimento e ripristino della fertilità del suolo.  



Seconda area è quella dei microrganismi riprodotti in vivo (micorrize e trichoderma) tramite una tecnologia esclusiva; la produzione in vivo è una tecnica più complessa in termini di tempo e risorse rispetto a quella in vitro, ma che è in grado di offrire un prodotto di maggiore qualità.

Infine, i biostimolanti a base di idrolizzati proteici di origine esclusivamente vegetale prodotti attraverso Lisiveg®, processo biotecnologico di trasformazione sviluppato nel corso degli anni, innovativo e unico nel suo genere. Ed è proprio in questo settore, mette in rilievo Bonini, che negli ultimi anni si sono concentrati gli sforzi dell’azienda: “dopo Trainer, il biostimolante con la più alta concentrazione di aminoacidi e peptidi di origine vegetale, che sulla pianta ha un’azione fitostimolante, nutrizionale e antistress, quest’anno presentiamo Quik-Link, studiato per prendersi cura della pianta sin dalle radici”. 

E il business cresce: “il giro di affari di Italpollina é in costante crescita - puntualizza l’Ad - grazie soprattutto all’espansione a livello internazionale del gruppo. L’obiettivo per il 2017 é sicuramente ambizioso anche nell’ottica della recentissima apertura della decima succursale commerciale in Russia. Il nostro network di filiali ci permette di poter essere presenti con i nostri prodotti in oltre 80 Paesi nel mondo e siamo in ogni caso sempre alla ricerca di nuove opportunità commerciali per rispondere ai bisogni di nuovi mercati”.

“Importantissimi sono per noi gli investimenti in ricerca e sviluppo, che assorbono ogni anno circa il 5% del fatturato", dice ancora Bonini. "Questo ci permette di garantire ai nostri clienti i migliori formulati per le proprie colture e di sviluppare tecnologie di produzione sempre più avanzate e aggiornate”. 

A livello produttivo, il Gruppo conta tre stabilimenti (due in Italia e uno in Spagna), cui se ne aggiunge uno in costruzione negli Stati Uniti. “Per noi è essenziale poter produrre direttamente tramite tecnologie nostre tutti i prodotti”, puntualizza Bonini. “In questo modo possiamo garantire la qualità della produzione anche tramite i controlli effettuati su ogni lotto”.

“La crescita di Italpollina é stata possibile anche e soprattutto grazie alla presenza di un gruppo di persone motivate e impegnate ogni anno nel raggiungimento di obiettivi sempre più sfidanti: ad oggi contiamo oltre 120 dipendenti, ma sempre di più sentiamo l’esigenza di acquisire talenti e competenze specifiche all’interno dell’azienda”. 



Il 2017 è un anno ricco di novità per Italpollina: “a livello internazionale, oltre alla recente apertura della filiale russa, che rappresenta per noi un’enorme opportunità se si pensa agli oltre 79 milioni di ettari coltivabili presenti in questo Paese, a fine anno ci aspetta l’inaugurazione dello stabilimento per la produzione di biostimolanti negli Stati Uniti. Anche se rimaniamo concentrati nella crescita a livello internazionale, siamo sempre attenti ai bisogni dei nostri mercati tradizionali come Italia, Francia, Spagna ed é per questo che nel mese di marzo abbiamo lanciato, in occasione della 15esima edizione del NewAg International Conference and Exhibition di Berlino, Quik-Link, nuovo biostimolante di origine vegetale che intensifica la crescita radicale e l’assorbimento dei nutrimenti, sviluppato nei laboratori dell’azienda. Il prodotto é rivolto in particolare al comparto ortofrutticolo in quanto il successo di questo tipo di colture dipende moltissimo dalla possibilità di avere un sistema radicale molto ben sviluppato”.  

A livello di comunicazione, Italpollina punta in prima battuta a rafforzare l’immagine corporate dell’azienda: “Vogliamo presentarci ai nostri interlocutori con una veste unica e omogenea - dice l’Ad  dell’azienda veneta - che metta in evidenza i valori nei quali crediamo e che ci guidano ogni giorno: passione, ricerca, sviluppo sostenibile, sicurezza alimentare e attenzione alla qualità dei prodotti. Faremo questo non solo attraverso la partecipazione a numerosi saloni nazionali e internazionali, ma anche tramite l’utilizzo dei social network, leva che riteniamo essenziale per completare una strategia di comunicazione efficace e soprattutto in un’ottica di azienda globale: attualmente per esempio abbiamo su Facebook oltre 130mila fans che ci seguono da ogni parte del mondo”. 

Italpollina, ancora, sta sviluppando strumenti innovativi per supportare il reparto commerciale nella presentazione dei prodotti (per esempio una serie di infografiche) e sta lavorando per potenziare il sito internet affinché sia sempre più semplice per i consumatori trovare le informazioni sui prodotti e relativi suggerimenti di utilizzo. E poi c’è Agriapp, una app gratuita che, oltre a presentare il catalogo completo dei  prodotti, contiene consigli di concimazione ed altri servizi utili.
 
“Alla base dei processi aziendali e dello sviluppo innovativo perseguito nel corso degli anni dal Gruppo, la sostenibilità è sempre stato uno dei fattori chiave del business”, conclude Bonini. “Italpollina tra l’altro, in anticipo rispetto alle normative attuali, ha perseguito un approccio aziendale basato sui concetti di industria 4.0, economia circolare e sostenibilità ambientaleL’innovazione e la ricerca sono fattori chiave che guidano lo sviluppo e l’evoluzione della nostra azienda da sempre, curiosità è la parola che ogni giorno ci spinge a cercare nuove soluzioni per rispondere a bisogni sempre più specifici nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare. Vogliamo che la qualità dei nostri prodotti e processi produttivi sia riconosciuta, quindi lavoriamo per ottenere ogni anno le certificazioni che attestano il nostro impegno quali Iso 9001, Iso 14001, Omri, marchio di qualità Assofertilizzanti”. 

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