Eataly si dà all'orto urbano removibile

Oggi l'inaugurazione a Torino. Obiettivo: educare alla produzione sostenibile

Eataly si dà all'orto urbano removibile
Il settore della distribuzione italiana si sta dimostrando particolarmente attento alla formazione e al coinvolgimento dei clienti in attività di orticoltura.

La catena alimentare Unicoop Firenze ha cominciato a lavorare in questa direzione già nel 2014, con la realizzazione di "Orsù", l'orto sulla terrazza interna del Centro commerciale Carlo del Prete, ispirato ai principi della permacoltura. La tendenza si è poi sviluppata con Alì che negli anni scorsi ha ricreato nel centro storico di Padova un orto a cielo aperto in occasione delle festività natalizie.

Una ulteriore conferma del pollice verde dei retailer italiani arriva dalla catena Eataly che proprio oggi a Torino inaugurerà il suo primo urbano non invasivo, chiamato "Or-To" e realizzato in collaborazione con OrtiAlti. Il progetto si pone come principale obiettivo quello di favorire momenti di scambio interculturale e intergenerazionale, educando alla produzione orticola a chilometro zero e promuovendo esperienze di cittadinanza attiva.

All'inaugurazione odierna è prevista la piantumazione di 60 cassoni di piante da orto nel piazzale esterno di Eataly Lingotto. In questo spazio pubblico, le persone potranno co-produrre, comprare i prodotti nonché frequentare specifici laboratori di orticoltura. Per la coltivazione sarà impiegato OrtoXmille, substrato 100% naturale ed ecologico.

Da oggi e per i prossimi quattro mesi l'orto urbano sarà gestito con il supporto di associazioni locali, scuole e università; in seguito, i cassoni saranno smontati e donati alle scuole per permettere alle piante di continuare a vivere. Eataly prova così a dare il suo contributo alla diffusione di un'educazione ambientale e alimentare nel pieno rispetto dell'agricoltura.

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