L’aereo fa il pieno di prodotti freschi

Al World Air Cargo di Abu Dhabi sono stati analizzati i nuovi trend di trasporto

L’aereo fa il pieno di prodotti freschi
Quando la gente pensa al trasporto aereo immagina aerei pieni di passeggeri. Ma il trasporto delle merci per l'economia mondiale è ancora più importante. Attualmente, solo l’1% delle esportazioni in volume si muove in aereo, ma si tratta in genere dei beni più costosi, che in valore rappresentano il 35% del commercio globale.

Negli ultimi anni anche grandi società di trasporto merci, quali FedEx Express e Emirates SkyCargo, hanno attraversato momenti critici: la crescita del commercio mondiale è in stallo e, con lui, anche la richiesta di trasporto aereo. E la situazione riguarda sia le merci che le persone. Quando l'aumento della domanda dei passeggeri ha incoraggiato le compagnie aeree ad acquistare più mezzi, la capacità di carico addizionale ha invaso il settore, causando il crollo dei prezzi.

Secondo l’Organizzazione internazionale di compagnie aeree (International air transport association, Iata), con sede in Canada, i ricavi del settore sono scesi dal picco di 67 miliardi di dollari del 2011 agli attuali 50 miliardi. Eppure, al recente World Air Cargo Symposium di Abu Dhabi si respirava un cauto ottimismo. Per la prima volta da quando è iniziata la crisi finanziaria globale del 2008, infatti, la domanda di trasporto aereo ha ripreso a crescere.
 
Tuttavia, in questo contesto generale di crescita, le variazioni da un settore all’altro sono sorprendenti; secondo Marco Bloemen di Seabury Consulting, una società di consulenza per compagnie aeree, la clientela delle aziende che fanno elettronica di alto valore è crollata. Negli anni 1990 e 2000 dalle sedi di produzione a basso costo in Asia sono stati spediti ingenti volumi di prodotti elettronici verso gli impazienti consumatori occidentali. Dal 2007, però, il volume totale di elettronica spedito per via aerea è sceso del 10% e sta ancora calando. Negli ultimi due anni il peso totale di computer portatili e tablet recapitati per via aerea si è dimezzato. In parte perché computer e smartphone sono sempre più leggeri ma, in parte, anche per la maggiore vicinanza delle linee di assemblaggio ai clienti e perché la domanda asiatica per l'elettronica è aumentata.

Al contrario, grazie ad abitudini alimentari sempre più “globali”, per le aziende di trasporto aereo il mercato dei prodotti freschi è fiorente. Dal 2007 i volumi di prodotti deperibili come frutta, verdura e fiori spediti per via aerea sono aumentati di oltre il 30%, più che per qualsiasi altra categoria di prodotto. Gli esempi che spiegano questi trend sono numerosi. Uno per tutti, in occasione del Capodanno cinese - tra fine gennaio e metà febbraio - i consumatori del Paese asiatico adesso possono permettersi di ricevere le ciliegie dal Cile. Solo l'anno scorso il volume del cibo fresco inviato per via aerea è aumentato del 10%, mentre il peso della strumentazione elettronica è diminuito della stessa percentuale.

Un altro lato positivo riguarda le consegne express. Gli acquirenti comprano su internet ogni genere di prodotto; l'anno scorso il valore complessivo degli acquisti online inviato attraverso le frontiere è aumentato in valore del 30%, fino a 400 miliardi di dollari, e - secondo uno studio congiunto della società di consulenza Accenture e di  AliResearch, il braccio di ricerca di Alibaba, la nota società di e-commerce cinese - è destinato ad aumentare a più di mille miliardi entro il 2020. E la maggior parte viaggerà in aereo.
Unica incognita, di fronte a queste tendenze positive, le politiche protezionistiche di Donald Trump.

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