Cresce l'interesse verso l'insalata filmata

Sgorbati propone innovative soluzioni di confezionamento

Cresce l'interesse verso l'insalata filmata
Automatizzare il confezionamento delle insalate per proporre un prodotto filmato, con una shelf life maggiore e personalizzato. Una modalità di presentazione da tempo richiesta dalla grande distribuzione organizzata europea, ma che ora inizia a prendere piede anche in Italia. Sgorbati Group – azienda di Rezzato (Brescia) leader nella produzione e commercializzazione di macchinari e linee complete per la lavorazione dei prodotti ortofrutticoli – propone soluzioni che consentono di rispettare questi standard e permettono una notevole riduzione dei costi di manodopera, come spiega a Italiafruit News Giuseppe Sgorbati, general manager dell'impresa lombarda.

Sgorbati Group ha recentemente fornito una linea di confezionamento per insalata Iceberg a un'azienda di riferimento della Sardegna. Una soluzione che si basa sulla tecnologia di Brimapack, società olandese specializzata nelle macchine per il confezionamento dei prodotti vegetali. Per Iceberg e lattuga, Brimapack ha progettato e sviluppato il sistema Nice Pack.



"Sgorbati Group - precisa il general manager - grazie alla partnership con Brimapack è in grado di offrire non delle semplici e singole macchine, ma sistemi integrati, soluzioni chiavi in mano per il confezionamento, in magazzino o direttamente sul campo, che consentono di ridurre almeno del 50% i costi di confezionamento, nello stesso tempo migliorando la shelf-life e la presentazione del prodotto".

Si parla di sistema integrato di soluzioni perché al confezionamento viene abbinato lo sviluppo di tecnologie per l'etichettatura, la stampa, la logistica, tutto su misura per le specifiche necessità del cliente.

La serie VePack P è stata inizialmente concepita per la Iceberg, ma, grazie a successivi perfezionamenti, può essere utilizzata anche per il confezionamento di broccoli, cavolfiori, meloni e altri frutti o prodotti orticoli. Ogni pellicola è stata ottimizzata per ottenere i migliori risultati e un allungamento della shelf life.

"Il processo di confezionamento abbina l'innovatività - imballaggio ben chiuso ma trasparente, chiuso sul retro - a una meccanica di grande efficacia e modulare", sottolinea Sgorbati. "Con una sola unità, un operatore può confezionare sino a 17 pezzi al minuto, mille pezzi all'ora. Con un gruppo completo anche di raccolta, si possono confezionare, direttamente in campo, fino a 120 pezzi al minuto. Possono essere utilizzati vari tipi di pellicola con etichettatura e stampa automatica dei codici. Queste opzioni garantiscono la migliore presentazione del prodotto e la rispondenza alla normativa circa la tracciabilità".



Per l'esperienza di Sgorbati Group, i vantaggi di questi sistemi vanno da una prolungata shelf life a un miglior aspetto dei prodotti; da un design innovativo del confezionamento, a bassi costi, a una vasta gamma di soluzioni, sia in campo che negli stabilimenti; fino alla possibilità di etichettare, codificare e utilizzare pellicole prestampate.

Per il confezionamento in azienda la macchina di riferimento è la VePack 200-PH. Può essere usata sia pellicola neutra, sia pellicola prestampata e con entrambi i tipi si può combinare etichettatura, stampa e codificare, evitando ulteriori manipolazioni del prodotto e valorizzandolo.
La macchina a un modulo può lavorare sino a 17 pezzi al minuto; più macchine possono essere messe insieme per una maggiore capacità e proposta di soluzioni.

In Sardegna Sgorbati Group ha installato invece la VePack 200-PHH. La macchina ha un sistema di alimentazione compatto, formato da un nastro orizzontale e da un tavolo a pistone. Il nastro funziona come polmonatore, permettendo all'operatore il massimo rendimento. "Consente una maggiore flessibilità degli operatori - evidenzia Sgorbati - con prodotto prepulito, due persone sono sufficienti per l'operatività di quattro macchine. Le VePack 200-PHH possono essere utilizzate modularmente, per formare un sistema completo di confezionamento".



C'è poi la VePack 200-PH V, con un sistema di alimentazione in verticale. La versione standard ha 16 tazze (cinque delle quali nella parte superiore); questa versione è larga circa 190 centimetri e consente di lavorare con due persone. Può essere prodotta anche una versione più larga, con un maggior numero di tazze, per permettere la presenza di più operatori. La VePack 200-PH V può essere utilizzata anche come macchina autonoma o integrata con altre attrezzature, per costituire un completo sistema logistico.



"In combinazione con il sistema verticale di alimentazione può essere utilizzato un sistema di calibratura a peso o dimensionale, e inoltre può essere fornito un sistema di ottimizzazione della lunghezza della pellicola - precisa il general manager - in questo modo i pezzi sottomisura non vengono confezionati, con risparmio di lavoro e di pellicola".

Ci sono poi diversi sistemi di etichettatura che consentono di stampare elementi altamente personalizzati anche direttamente sulla pellicola. Le fascette, infine, possono essere utilizzate su qualsiasi macchina della serie VePackS.

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