Sostenibilità, Cpr System ha tirato le somme a Macfrut

Sostenibilità, Cpr System ha tirato le somme a Macfrut
Oggi parlare di sostenibilità fa tendenza in tutti i settori, il risparmio energetico, la sensibilità ambientale, l’attenzione ai cambiamenti climatici sono temi molto discussi nelle più disparate sedi ma sono poche le aziende in Italia che fanno di questi temi una vera e propria guida all’intero operato produttivo. Cpr System è una di queste poche aziende e, a Rimini, in occasione della prima giornata di Macfrut 2017, ha presentato in anteprima i risultati concreti ottenuti con un approccio “sostenibile” nell’intera gestione del processo produttivo.

Nel 2016 Cpr System, che conta oltre mille imprese socie dell’intera filiera di produzione e distribuzione di frutta e verdura, ha movimentato 128 milioni di cassette, 540mila mini-bins, 5,65 milioni di pallet di cui 5,6 milioni in legno e 50 mila in plastica.

Nel 2008 ha finanziato uno studio realizzato dall’Università di Bologna-Dipartimento di Economia e Ingegnerie Agrarie che metteva a confronto il modello economico "lineare" che utilizza cassette di cartone a perdere e il modello circolare che utilizza cassette riutilizzabili.
Dalla ricerca sono emersi con evidenza i benefici ambientali ed economici del sistema Cpr.

L’attività di ricerca è proseguita con lo studio presentato dal professor Riccardo Manzini in occasione del Convegno sulla Sostenibilità a Macfrut, studio realizzato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Alma Mater Studorium, Università di Bologna in cui é stata effettuata un’analisi del processo produttivo Cpr in ottica di analisi del ciclo di vita del processo (Life Cycle Assessment), con l’obiettivo di continuare a migliorare il modello virtuoso dell’azienda mettendolo anche a confronto con altri modelli di confezionamento non circolari.

Ma l’obiettivo “sostenibilità” per Cpr non finisce qui: basandosi sull’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che identifica una lista di 17 obiettivi da perseguire per migliorare le condizioni umane e ambientali, ne ha individuati alcuni. Primo fra tutti l’obiettivo 12 che impone la riduzione dei rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo usando in modo efficace le risorse naturali.

Cpr è in grado, già da oggi di produrre con “zero rifiuti” rigranulando le cassette a fine vita e riutilizzando il rigranulo per nuove cassette, i residui di plastica non usata per le casse vengono utilizzate per realizzare panchine verdi riciclate. Il processo produttivo circolare, presentato al convegno di Macfrut dal direttore generale Monica Artosi, declina gli obiettivi di sostenibilità in fatti concreti e misurabili lungo tutto il percorso di produzione delle cassette in plastica a sponde abbattibili e riutilizzabili.

Merita una particolare attenzione il tema dei trasporti considerato da Cpr il punto più critico per la sostenibilità ambientale ed anche su questo tema l’obiettivo perseguito è quello di ottimizzare i carichi evitando viaggi a vuoto, migliorando l’efficacia della gestione in sinergia con tutti i Soci favorendo infine l’utilizzo del mezzi su rotaia.

Nell’insieme, il lungo processo di analisi del sistema Cpr mette in evidenza che la sostenibilità è un dato di fatto quando l’intero processo produttivo dell’azienda è animato dal perseguimento di obiettivi che guardano al futuro pensando di creare un modello produttivo economicamente conveniente ma che diventa anche protagonista attivo della salvezza del pianeta.

Nella foto, da sinistra, Luca Volpe, Maura Latini, Riccardo Mandini, Monica Artosi, Maria Luisa Pezzali e Giulia Baruffaldi

Fonte: ufficio stampa Cpr System