«Mirtilli in cuore», salute e beneficenza

Iniziativa di Fogliati per i bambini cardiopatici. Il plauso di Alì e Dimar

«Mirtilli in cuore», salute e beneficenza
Unire salute e solidarietà creando una confezione ad hoc acquistabile in alcune delle principali catene distributive italiane: è la caratteristica di "Mirtilli in cuore", progetto ideato e sviluppato dall'azienda Fogliati di Torino. Oggetto dell'iniziativa il mirtillo nero in cestini a forma di cuore da 125 grammi: per ogni confeziona acquistata, una quota è devoluta in beneficenza all'associazione "Amici Bambini cardiopatici di Torino", Onlus che sostiene i piccoli malati di cuore e le loro famiglie. La scelta del mirtillo nero non è causale essendo, tra i prodotti ortofrutticoli in commercio, tra quelli con la più alta concentrazione di antiossidanti, in particolare di antocianine, notoriamente indicate per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il packaging cuoriforme è di sicuro impatto e oltre ad attirare l'attenzione del consumatore rimanda immediatamente alle proprietà benefiche dei mirtilli, mentre il claim scelto, "Un cuore per il cuore", comunica in modo efficace l'intento dell'iniziativa.



Eraldo Fogliati, co-titolare dell'azienda, spiega a Italiafruit News come è nato il progetto: "La proposta commerciale parte dalla consapevolezza del ruolo sociale della nostra azienda; da qui la scelta di devolvere una percentuale sulle vendite di mirtillo nero all'associazione Amici bambini cardiopatici. Le confezioni, appositamente create, offrono al consumatore finale un doppio livello di gratificazione: per la salute propria e della propria famiglia così come per il senso di solidarietà e umanità presente in ognuno di noi".

Un'attività che è stata ampiamente apprezzata dai distributori coinvolti nell'iniziativa come testimoniano Giovanni Sansone responsabile ortofrutta Dimar, e Giuliano Canella responsabile ortofrutta Alì Spa.

"Il giudizio sui mirtilli in cuore non può che essere positivo – spiega Canella - il pack a forma di cuore attira il cliente e l'indicazione del contributo benefico è di facile lettura. La nostra azienda già tratta altri prodotti freschi che supportano attività benefiche, per cui ben vengano iniziative di questo genere".

"Il prodotto è sicuramente azzeccato – aggiunge Sansone – in tutte le sue connotazioni: qualitative, di packaging ed etiche. Nel nostro caso l'azione ha pure avuto un risvolto locale, in quanto l'ente che ha ricevuto il contributo è un ospedale di Torino, cosa molto apprezzata dalla clientela".

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