«Frutta spagnola deludente nei Mercati»

Drupacee, il grossista romano Pompei: qualità inadeguata

«Frutta spagnola deludente nei Mercati»
Il primo assaggio d'estate, con temperature sopra i 30 gradi, incentiva ma non fa decollare le vendite nei Mercati. Complice - come ha spiegato ieri a Italiafruit News il grossista Riccardo Pompei, la cui azienda opera al Centro agroalimentare di Roma - la modesta qualità dei prodotti, dalla pesche alle nettarine, dalle albicocche alle ciliegie. Soprattutto di origine spagnola. "La nostra azienda commercializza volumi importanti di drupacee della Spagna ma quest'anno, oltre a una produzione inferiore alla media, per le referenze precoci abbiamo registrato problemi qualitativi non indifferenti: calibri piccoli e scarsa conservabilità. Male le nettarine e le ciliegie, molto male le pesche. Per le albicocche, a fronte di numerose contestazioni, abbiamo deciso di interrompere la commercializzazione limitandoci a vendere il prodotto di qualità extra, che spunta buoni prezzi ma rappresenta non più del 10% del totale". 



La produzione "estiva" italiana prosegue Pompei (foto sopra), è in lieve ritardo: "La nostra azienda sta iniziando a commercializzare pesche e nettarine di Basilicata e qualcosa sta arrivando anche dalla Campania, ma siamo agli albori". Tutto sommato va meglio ai meloni, in ripresa: "La Sicilia - conclude il grossista romano - ha finito la prima ondata e al momento, per questo prodotto, c'è un giusto equilibrio del rapporto tra domanda e offerta, dopo un periodo nero. Auspichiamo che, insieme alle temperature, si innalzi anche la qualità media dei prodotti, condizione indispensabile per avere soddisfazioni".

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