Inghilterra, esami al rosmarino

Studio: il profumo della pianta aromatica migliora del 5-7% le capacità mnemoniche

Inghilterra, esami al rosmarino
Da alcune settimane, in tutta l'Inghilterra, è corsa al rosmarino. Colpa dei Sats (Standard Assessment Tests), cioè i test di fine anno a cui tutti gli studenti devono sottoporsi per valutare il proprio livello di apprendimento rispetto ai coetanei.

Fra una polemica e l'altra (molte famiglie hanno rifiutato di sottoporre i figli al test, giudicandolo troppo difficile) e qualche scandaluccio all'italiana (le soluzioni di alcune prove sono finite online prima che le stesse avessero luogo), i (pochi?) sudditi di Sua Maestà convinti che, alla fin fine, un test è solamente un test e sbagliarlo non vuol dire uscire dall'Europa sono stati ricompensati per la loro saggezza da una ricerca dell'Università di Northumbria, secondo la quale il profumo del rosmarino migliora fino al 5-7% le capacità di apprendimento mnemonico.

In tutto il paese si è quindi scatenata la caccia al prezioso aroma, con vendite in aumento fino a quasi il 200%.

In realtà, a quanto pare, le preziose virtù del rosmarino erano note già agli antichi greci. Lo stesso Shakespeare, tanto per restare in Inghilterra, ne fa menzione nelle sue opere. Tuttavia l'imprimatur della scienza, di questi tempi, è decisivo.

E poi, se la memoria non dovesse migliorare, il rosmarino va bene anche sul pollo. Altro che il curry.

Copyright 2017 Italiafruit News