Attualità
Vola l'export veronese di ortofrutta
Nel 2016 vendite Oltralpe lievitate del 12,3%: è la seconda provincia d'Italia
E’ boom per le esportazioni di ortofrutta dalla provincia di Verona, che nel 2016 consolida la seconda piazza a livello nazionale per vendite oltre confine: lo dicono i dati del Report “Verona nel mondo, interscambio commerciale”, che presenta le elaborazioni dell'import-export di fonte Istat insieme al “Rapporto sull’economia veronese”, contenente i dati 2016 relativi a imprese, occupazione, settori economici e internazionalizzazione del Veronese.
Il sistema agroalimentare mette a segno i migliori risultati con un più 7,9% e una quota sul totale dell’export del 28%, e in questo aggregato spicca proprio l'ortofrutta con un progresso del 12,3% per un valore assoluto di 570 milioni di euro: meglio del vino, in cui Verona è leader, che si "ferma" a un più 4,7% (ma con un valore di 923 milioni di euro). Dall'inizio degli anni Novanta a oggi, in termini di peso percentuale sul totale delle esportazioni, l’agroalimentare è raddoppiato, volando dal 14 al 28%.
"Una crescita molto significativa se pensiamo ai problemi derivati dall’embargo russo, senza il quale potremmo aggiungere centinaia di milioni di euro di esportazioni che oggi mancano", il commento del presidente della Coldiretti scaligera, Claudio Valente.
Negli ultimi decenni, sottolinea la Camera di Commercio veronese, si è andata diversificando l’offerta di prodotti all’estero: nel 1963 i Paesi di destinazione delle merci veronesi erano 88 mentre ora sono 191. I primi cinque mercati destinazione, che più di cinquant’anni fa rappresentavano una quota di mercato del 76%, oggi pesano complessivamente per il 43%.
Nell’ultimo anno, nella top-ten dei mercati di destinazione, tutti i primi otto Stati di riferimento registrano risultati di segno positivo: la Germania si conferma al primo posto, con 1,8 miliardi di euro e una crescita del 5%, seguita da Francia (+5,0%), Regno Unito (+7,1%), Stati Uniti (+9,3%) e Spagna (+6,0%); s'insedia in nona posizione la Cina con 240 milioni di euro (+7,6%). Tra i mercati che hanno messo a segno i migliori risultati, in valore assoluto, spiccano invece Belgio, Slovenia, India, Uganda e Sri Lanka.
