Ortaggi, Ismea: prezzi in flessione

Ortaggi, Ismea: prezzi in flessione
Le elevate temperature registrate la scorsa settimana hanno anticipato l'inizio della raccolta degli ortaggi più tipicamente estivi in gran parte degli areali produttivi del Paese. Il graduale aumento dell'offerta ha provocato un fisiologico arretramento dei prezzi in campagna, più evidente per pomodori, fagiolini e patate novelle. In controtendenza le quotazioni delle angurie siciliane, risultate in ripresa grazie a una positiva evoluzione della richiesta al consumo.

Ortaggi a foglia
: la quarta settimana di maggio ha sancito la conclusione della commercializzazione delle lattughe sulla piazza di Siracusa. Mercato sempre pesante e listini in ulteriore flessione per tutte le insalate di provenienza rodigina, tengono i prezzi del prodotto di origine laziale per un sostanziale equilibrio tra domanda ed offerta. Anche le quotazioni dei radicchi primaverili si sono nuovamente ridimensionate per un netto calo della richiesta al consumo.

Carote: nell'ultima rilevazione le quotazioni medie delle carote sono rimaste invariate in tutti i centri di scambio del Paese. Segnali di possibili futuri ribassi arrivano da Rovigo, dove l'offerta è abbondante e con una qualità non omogenea.

Asparagi: sulle piazze del nord Italia i prezzi all'origine degli asparagi verdi sono risultati in ulteriore arretramento nonostante una graduale contrazione dei quantitativi raccolti ed immessi nel circuito commerciale. Quotazioni confermate per il prodotto scambiato a Grosseto, Latina e Foggia.

Patate novelle: prosegue l'andamento negativo delle quotazioni delle patate novelle in tutti gli areali vocati del centro sud. In questa fase i consumatori continuano a preferire il prodotto da magazzino, ancora notevolmente presente nel circuito commerciale e con prezzi molto competitivi, specie per la merce di origine francese. Il prezzo medio all'origine ha così evidenziato una flessione del 30% su base annua.

Carciofi: ultime battute della campagna di commercializzazione dei carciofi; sulle piazze di Napoli e Grosseto i listini sono rimasti fermi sui valori della precedente rilevazione. Conclusa la stagione di raccolta del tipo romanesco nelle zone produttive laziali e nel salernitano.

Fagiolini: il graduale incremento dell'offerta di fagiolini boby ha provocato un fisiologico assestamento al ribasso dei listini in tutte le piazze monitorate. La richiesta da parte del mercato è stata particolarmente attiva grazie anche all'elevato livello qualitativo che caratterizza la merce.

Meloni e angurie: nessuna variazione di prezzo per i meloni di origine siciliana, in un contesto commerciale non facile con le produzioni del centro nord che iniziano ad affacciarsi sul mercato. Le temperature tipicamente estive registrate nelle regioni del nord Italia e dell'Europa settentrionale hanno invece incentivato il consumo di angurie e di conseguenza le quotazioni medie sono leggermente aumentate.

Ortive a frutto in serra: sulla piazza di Vittoria l'ultima rilevazione ha confermato una notevole pesantezza nell'attività di scambio, con contrattazioni relativamente limitate e formazione di quote di invenduto per gran parte delle ortive presenti sul mercato. Tale dinamica si è concretizzata in un'ulteriore riduzione dei prezzi di melanzane, peperoni, pomodori e fagiolini. A Latina, quotazioni in calo per tutte le tipologie di melanzane e per le zucchine scure in ragione di un aumento dell'offerta. Listini stabili per i pomodori ed i cetrioli.

Fonte: Ismea Mercati