Aldi chiude 32 punti vendita in Danimarca

Bilancio in rosso per la catena, che elabora un piano di ammodernamento

Aldi chiude 32 punti vendita in Danimarca
Aldi prosegue il suo progetto di espansione sul mercato europeo, che la porterà presto ad aprire i primi punti vendita anche in Italia, ma intanto deve incassare un risultato negativo che la costringe a ridimensionarsi (almeno temporaneamente) in un Paese del Vecchio Continente: succede in Danimarca dove il discounter ha annunciato la chiusura di 32 punti vendita a seguito dei risultati del bilancio del 2016, archiviato con una perdita di 246 milioni di corone danesi (l'equivalente di circa 33 milioni di euro), in lieve miglioramento rispetto all'esercizio precedente, quando il rosso era stato all'incirca di 300 milioni di corone. Negli ultimi sette anni la perdita ha superato il miliardo di corone. Il fatturato degli ultimi due anni, peraltro, risulta in miglioramento.

"Crediamo ancora nel nostro concetto di business basato su alta qualità a prezzi bassi", ha commentato il portavoce di Aldi Thomas Bang. "Riconosciamo che dobbiamo dare ai nostri clienti una esperienza di acquisto ancora migliore rispetto a quanto fatto finora".

Commentando la strategia aziendale, Bang ha aggiunto che il gruppo intende chiudere punti vendita "piccoli e vecchi" per aprire negozi "nuovi, grandi e moderni". E ha aggiunto che è in programma un "piano di ammodernamento" per il 2017/18. Aldi è entrato nel mercato danese nel 1977, dove è presente attraverso Aldi Nord. In Danimarca, negli ultimi anni, molti discounter si sono trovati in difficoltà.