Lotta innovativa alla Drosophila suzukii in Alto Adige

Lotta innovativa alla Drosophila suzukii in Alto Adige
Drosophila suzukii è il nome del piccolo insetto che dal 2011, proveniente dall'area asiatica, è presente in modo diffuso in territorio altoatesino. Il parassita attacca la polpa dei frutti nella fase della maturazione deponendovi le proprie uova e compromettendone lo sviluppo. Sono colpite dal fenomeno in modo particolare ciliegie, fragole, albicocche, prugne, more e lamponi e l'uva vernaccia. In Alto Adige si tratta di coltivazioni che costituiscono una fonte accessoria di reddito in agricoltura e prodotti destinati alla lavorazione alimentare in joghurt, confetture e succhi.

Si valuta che nel 2015 il piccolo insetto abbia provocato un danno economico di circa 2,6 milioni di euro. Nel 2016 gli attacchi della Drosophila suzukii hanno fatto registrare perdite di raccolto fino al 70% nella produzione di piccoli frutti e drupacee. I consorzi frutticoli hanno riferito di perdite medie del 30%.



Il Centro di sperimentazione Laimburg, che già seguiva il fenomeno dal 2011, collabora con la Libera Università di Bolzano nell'ambito del progetto Dromytal per individuare una lotta al parassita Drosophila suzukii sostenibile dal punto di vista ambientale. A tal fine sta sviluppando la strategia "Attract and kill" che, come spiega Silvia Schmidt, esperta nella lotta parassitaria del Centro Laimburg, si baserà sull'impiego di un lievito che attrae la femmina dell'insetto, trattato con un insetticida. Il progetto è finanziato con i fondi europei per lo sviluppo regionale Fesr con un budget di 800mila euro. Iniziato nel dicembre 2016, lo studio avrà una durata di tre anni.

Fonte: Provincia autonoma di Bolzano