Il boom dell'e-commerce rivoluziona il business in Cina

Le nuove frontiere del commercio ortofrutticolo al Fresh produce forum di Hangzhou

Il boom dell'e-commerce rivoluziona il business in Cina
La catena di approvvigionamento di prodotti freschi della Cina sta rapidamente evolvendosi, innescata dal boom del commercio elettronico, dalla ricerca di nuovi clienti e da investimenti in infrastrutture per migliorare produzione e distribuzioneE' quanto emerso in occasione del Fresh produce forum China che si è svolto a fine maggio a Hangzhou. L'evento, organizzato da Asiafruit Magazine e Asia Fruit Logistica ha richiamato poco meno di 200 delegati coinvolti da un programma contrassegnato da  presentazioni, discussioni, networking e tour di studio. Il 75% dei delegati proveniva da 12 province della Cina, mentre l'estero era rappresentato da operatori giunti da 15 Paesi diversi.
 
Introducendo la sessione intitolata "E-commerce revolution 2.0", Yuxin Yang di Asiafruit ha affermato che l'e-commerce si è evoluto da piattaforma diretta al consumatore per diventare parte integrante del business. Freschi e freschissimi sono la prossima frontiera per i giganti del commercio elettronico cinese: tra il 2012 e il 2016, il valore del mercato cinese di cibi freschi in questo canale è cresciuto da 580milioni di dollari a quasi 13,2 miliardi, registrando una crescita dell'80% solo l'anno scorso, stando all'analisi del China international electronic Centre (Ciecc). E il valore di mercato, a fine 2017, dovrebbe toccare quota 21,9 miliardi di dollari. 
 
I consumatori cinesi hanno abbracciato l'acquisto online di alimenti freschi, dunque, e le loro richieste e aspettative sono in aumento. Di conseguenza, i maggiori player stanno investendo pesantemente nella catena di approvvigionamento. I nuovi trend hanno generato nuovi concetti di vendita al dettaglio, come quello portato avanti da Alibaba attraverso Hema Food Market, che integra online e offline: i consumatori possono ordinare prodotti freschi dal computer che vengono distribuiti nei punti vendita a loro più vicini. In questo caso il negozio è l'entità sperimentale, il luogo dove gustare e "vivere". 
 
Il commercio elettronico sta  determinando un cambiamento anche in altri anelli della filiera cinese, in particolare nei mercati all'ingrosso. E' il caso del Centro agroalimentare Xinfadi, di cui Floruit gestisce la piattaforma commerciale di business-to-business (B2b). "Stiamo collegando produttori e i rivenditori e fornendo loro vari servizi, dalla logistica ai dati di vendita alle promozioni", ha detto Zhang Yi di Floruit. "Siamo in grado di monitorare e coordinare tutte queste informazioni e condividerle con produttori e operatori della filiera".
 
Traduzione e adattamento a cura di Italiafruit News