Sostenibilità
«Produzione sempre più attenta a una logistica di qualità»
Savini (Rla) spinge sul concetto di corresponsabilità di filiera
“Sempre più produttori sono alla ricerca di una logistica di qualità, durante il Macfrut lo abbiamo potuto constatare in prima persona: grazie a un moderno sistema di trasporto e a una corretta gestione dei flussi, infatti, il settore ortofrutticolo può fare un salto di qualità”. A parlare è Massimo Savini, amministratore delegato di Rete Logistica Agroalimentare, azienda romagnola con 150 mezzi e oltre quattromila bancali movimentati ogni giorno.
“La nostra presunzione – prosegue il manager – è quella di creare una filiera in cui mittenti e destinatari siano in sintonia, condividano gli stessi orizzonti, con noi che agiamo tra un polo e l'altro: insomma, l'idea è quella di avere i tre soggetti tutti garantiti”.
Savini punta quindi sul concetto di corresponsabilità di filiera, dal produttore al distributore. “In questo quadro la grande distribuzione organizzata è il capitano della filiera – aggiunge – potrebbe avere ancora più voce in capitolo e credo che qualche ragionamento, anche sul fronte della logistica, lo debba fare. Prima di tutto è fondamentale limitare e arginare chi è disonesto; poi promuovere sinergie virtuose tra più realtà, per fare massa critica e rete”.
Quella del mese scorso è stata la prima partecipazione di Rla al Macfrut. Oltre a Massimo Savini, nello stand dell'azienda, c'erano anche il presidente Paolo Scardovi e il responsabile della logistica Matteo Savini. “Siamo soddisfatti della fiera e degli sviluppi che ci sono stati – sottolinea l'amministratore delegato di Rla – Vogliamo rafforzare il tema dell'italianità, non solo come produzione, ma anche come servizi. A Rimini abbiamo visto che l'Italia c'è, al Macfrut abbiamo incontrato tante persone e solo guardandoci in faccia, sedendoci attorno a un tavolo – conclude Savini - possono nascere buone idee e input importanti per il futuro”.
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“La nostra presunzione – prosegue il manager – è quella di creare una filiera in cui mittenti e destinatari siano in sintonia, condividano gli stessi orizzonti, con noi che agiamo tra un polo e l'altro: insomma, l'idea è quella di avere i tre soggetti tutti garantiti”.
Savini punta quindi sul concetto di corresponsabilità di filiera, dal produttore al distributore. “In questo quadro la grande distribuzione organizzata è il capitano della filiera – aggiunge – potrebbe avere ancora più voce in capitolo e credo che qualche ragionamento, anche sul fronte della logistica, lo debba fare. Prima di tutto è fondamentale limitare e arginare chi è disonesto; poi promuovere sinergie virtuose tra più realtà, per fare massa critica e rete”.
Quella del mese scorso è stata la prima partecipazione di Rla al Macfrut. Oltre a Massimo Savini, nello stand dell'azienda, c'erano anche il presidente Paolo Scardovi e il responsabile della logistica Matteo Savini. “Siamo soddisfatti della fiera e degli sviluppi che ci sono stati – sottolinea l'amministratore delegato di Rla – Vogliamo rafforzare il tema dell'italianità, non solo come produzione, ma anche come servizi. A Rimini abbiamo visto che l'Italia c'è, al Macfrut abbiamo incontrato tante persone e solo guardandoci in faccia, sedendoci attorno a un tavolo – conclude Savini - possono nascere buone idee e input importanti per il futuro”.
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