Puglia, controlli anti-caporalato: denunce e sanzioni

Puglia, controlli anti-caporalato: denunce e sanzioni
Nuova offensiva nei giorni scorsi messa a segno dai Carabinieri di Taranto per individuare eventuali responsabili e complicità di fenomeni legati al caporalato in terra jonica.
In campo i militari della compagnia di Castellaneta che, unitamente al personale del Nucleo Ispettorato del lavoro di Taranto, hanno effettuato diversi controlli mediante attività ispettiva svolta in alcune aziende agricole situate nel territorio di competenza, alcune delle quali con appezzamenti ricadenti anche nella limitrofa provincia di Bari.

Così le verifiche condotte nelle aziende si sono concentrate in alcuni terreni che ricadono nel comune di Gioia del Colle. Al momento dell’arrivo dei militari, nei poderi di un’azienda agricola nella cittadina barese, alcuni operai che erano intenti a lavorare, alla vista delle uniformi, hanno cercato di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga tra i campi. Il tentativo è stato vanificato grazie all’efficace dislocazione del dispositivo messo in campo dai militari che ha subito permesso di fermare e identificare i fuggitivi.

I carabinieri hanno quindi avviato i necessari approfondimenti per verificare la posizione dei fermati. Al termine dei controlli, una persona è stata denunciata a piede libero per caporalato, ovvero il reato di intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro. Mentre due sono le denunce in stato di libertà, a carico di altrettanti imprenditori agricoli, per l’impiego di manodopera in nero.

Alle stesse imprese sono state inflitte sanzioni amministrative per complessivi 80mila euro con 19 violazioni di carattere amministrativo e penale contestate, mentre per una delle due è scattata la misura cautelare amministrativa della sospensione dell’attività di impresa.
 
Nel corso dell’attività è stato accertato l’impiego del 90% dei lavoratori in nero (9 su 10 controllati), mentre sono risultati tutti irregolari sotto il profilo della vigilanza tecnica, in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.  

Fonte: Quotidiano di Puglia