Pesca Saturnia: aumentano i volumi, «qualità super»

Produzione triplicata in 10 anni, la Gdo italiana assorbe il 95%, s'investe su ricerca e packaging

Pesca Saturnia: aumentano i volumi, «qualità super»
Per la pesca Saturnia dell'Azienda Agricola Eleuteri, associata alla Op Armonia, quella del 2017 sarà  ricordata come "una delle migliori campagne di sempre dal punto di vista gustativo". “I volumi - spiega Marco Eleuteri - sono in linea con le aspettative, dovremmo crescere di un 10-15% rispetto all'anno scorso, posizionandoci tra i 15mila e i 18mila quintali, interamente venduti in Italia, nonostante le crescenti richieste che riceviamo dall'estero, in primis Inghilterra e Germania, che al momento non riusciamo a servire per insufficiente disponibilità”. 

“Negli ultimi 10 anni - aggiunge Eleuteri - abbiamo quasi triplicato la produzione, e questo incremento è stato interamente assorbito dai clienti della grande distribuzione italiana, cui va praticamente il 95% di quanto produciamo. Una performance commerciale di tutto rispetto, che si spiega con un livello qualitativo medio della produzione molto alto e un grado di fidelizzazione al consumo che cresce costantemente da circa una decade”. 

La superficie coltivata e attualmente in produzione con pesca Satunia  è di circa 60 ettari (40 Marche, 20 Campania e Calabria), destinata a crescere già nel prossimo biennio, sia nel Sud (10 ettari con varietà precoci), sia e soprattutto nelle Marche (20 ettari di cultivar con differenti epoche di maturazione).



“Da tempo - prosegue il manager - investiamo in ricerca e innovazione e lo faremo ancora di più nei prossimi anni; abbiamo praticamente coperto con reti anti grandine  - in gran parte colorati - l'intera superficie coltivata e abbiamo sotto osservazione una trentina di varietà di cui stiamo osservando il comportamento; inoltre, già pronte per essere messe a dimora, abbiamo 20mila nuove piante di tre nuove varietà qualitativamente molto performanti, che saranno utilizzate tra il 2017 e il 2018 in parte per sostituire vecchi impianti, in parte per farne di nuovi. Ciò permetterà non solo di incrementare in maniera significativa la produzione, ma soprattutto di aumentare ancora di più il livello qualitativo medio della frutta prodotta”. 

Sul piano della ricerca, in particolare, dice ancora Eleuteri, “procede spedito il programma di incroci avviato l'anno scorso con il Crea di Roma per il miglioramento genetico della pesca platicarpa italiana, dal quale speriamo di ottenere delle novità varietali interessanti nel giro di pochi anni; parallelamente a questa attività abbiamo intensificato anche le collaborazioni commerciali e l'interscambio di materiale vegetale con i più importanti costitutori  francesi e spagnoli di pesche platicarpa, molto dinamici  in termini di proposte di nuove varietà”. 

In corso di definizione anche un progetto di ricerca per il miglioramento genetico della nettarina piatta che - puntualizza Eleuteri “dovrebbe coinvolgere oltre alla nostra azienda e al Crea di Roma anche l'Irta di Lerida: si tratta di una collaborazione internazionale di grande rilievo, in un ambito della ricerca, quello appunto della nettarina piatta, in cui intendiamo svolgere un ruolo di primo piano, poiché sotto il profilo varietale c'e' ancora molto da fare e le potenzialità di mercato sono notevoli”.



Gli sforzi di Eleuteri coinvolgono anche la distribuzione del prodotto, supportata da molteplici iniziative di comunicazione e marketing. Continua in tal senso la collaborazione con i maggiori chef marchigiani per diffondere l'utilizzo della pesca Saturnia in cucina e stimolarne il consumo  suggerendo abbinamenti  anche "stravaganti" (“la settimana scorsa Mario Uliassi, chef 2 stelle Michelin, ha proposto abbinamenti insoliti e gustativamente eccezionali”, precisa Eleuteri, con lui nella foto sopra); si è inoltre da poco conclusa la quarta edizione del concorso "Vinci un Weekend enogastronomico a Montecosaro, borgo medioevale della pesca Saturnia" che premierà nove coppie di consumatori con una full-immersion enogastronomica nel terroir della pesca Saturnia e che, tiene a puntualizzare l’imprenditore, riscuote anno dopo anno un numero crescente di adesioni. 

Anche internet viene "presidiato": “continuiamo a essere molto attivi con il blog rivolto ai consumatori www.pescasaturnia.it, cui abbiamo rinnovato proprio in questi giorni la veste grafica”, dice Eleuteri. “Un blog curato dal giornalista enogastronomico maceratese Francesco Annibali attraverso cui raccontiamo passo dopo passo, tutte le fasi salienti e le iniziative più interessanti riguardanti la nostra pesca. Svariate, infine, le iniziative culturali ed enogastronomiche che vedranno protagonista la pesca Saturnia questa estate, tutte rivolte essenzialmente a rafforzare il legame tra questo frutto e il suo territorio”.  



Capitolo packaging: “quest'anno l’azienda ha introdotto una novità da subito molto gradita ai consumatori, una confezione in cartoncino coperchaito da un chilo che si aggiunge a quella da 500 e 750 grammi, declinazione del Tradional Fruit Basket già utilizzato dalla Op Armonia in formati diversi per molti prodotti della linea premiun DolceFrutta Gourmet Experience”, puntualizza Eleuteri.

Che conclude: “Credo che stiamo lavorando bene, lo dimostrano i diversi tentativi di utilizzo illegale e ingannevole dei nostri marchi Saturnia e Saturnina, marchi regolarmente registrati di proprietà esclusiva dell'Azienda Agricola Eleuteri Laura; per tale motivo  abbiamo incaricato uno studio legale specializzato affinché intraprenda tutte le azioni legali necessarie ad impedire gli usi fraudolenti di tali marchi”.

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