Nubifragi e grandinate nel Nord Italia, ancora danni

Nubifragi e grandinate nel Nord Italia, ancora danni
Sale in conto dei danni all'agricoltura stremata dalla siccità con l'arrivo di ondate di maltempo con violenti nubifragi e grandine dal Piemonte, all'Emilia Romagna, dalla Lombardia fino al Veneto. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della precipitazione che ha attraversato le regioni centro settentrionali.

In provincia di Torino nei Comuni di Piobesi, Moncalieri, Vinovo e Candiolo si registrano danni a tettoie, alle serre di ortaggi, al mais steso a terra e rotture di alberi per effetto di bombe d'acqua e di grandine, mentre in Emilia - sottolinea la Coldiretti - si contano i danni del vento forte e una intensa grandinata con chicchi della misura di monete da un euro che hanno colpito in provincia di Modena distruggendo completamente il mais, il grano, la vite e le pere nel Comune di Rolo. Si registrano danni anche in Romagna, a causa di una grandinata pomeridiana che ha colpito duramente soprattutto il Ravennate, con un violentissimo temporale "condito" da chicchi di ghiaccio. Particolarmente colpite le zone di Brisighella, Fognano e Merlaschio nel faentino, dove oltre 150 albicocchi sono stati letteralmente sradicati dalla furia del vento, ma anche l'area a sud della San Vitale, tra Bagnacavallo, Boncellino, Granarolo, San Pier Laguna e ancora le zone di Russi, Piangipane e San Michele.

Le campagne sono state devastate a macchia di leopardo anche in Lombardia. Ieri mattina diverse tempeste di ghiaccio hanno colpito il territorio regionale, spiega la Coldiretti Lombardia che sta monitorando la situazione ora per ora. La prima bufera ha colpito le zone della pianura comasca intorno alle 12.35 ed è durata oltre un'ora. Nel primo pomeriggio, verso le 13.30, grandine e vento si sono abbattuti sul Mantovano: le situazioni più preoccupanti sono state registrate a Suzzara, attorno a Levata e Borgo Virgilio. Secondo alcune testimonianze - afferma la Coldiretti Lombardia - sono caduti chicchi grossi come albicocche che hanno danneggiato mais e soia, scoperchiato capannoni rurali, rotto vetri, sradicato alberi e scardinato portoni. Alle 15 la bufera si è spostata tra Milano e Pavia, nella zona di Giussago, con chicchi grossi come noci, con danni a orti e giardini. Poco dopo le 16, mentre un forte acquazzone scendeva su Milano l'allarme è scattato in Lomellina nella zona di Mede, Sartirana Lomellina e Valle Lomellina con proiettili di ghiaccio grandi quasi come una pallina da golf. Alle 16.40 una tromba d'aria ha colpito la zona di Mortara, in provincia di Pavia.

In Veneto si contano danni delle grandinate con serre di ortaggi e fiori divelte, campi di mais distrutti, vigneti di Prosecco rovinati. Le precipitazioni - continua la Coldiretti - non hanno peraltro scalfito lo stato di grave siccità dei campi perché l'acqua per poter essere assorbita dal terreno deve cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e pericolo di frane e smottamenti. L'allarme siccità riguarda in questo momento in Italia i due terzi della superficie agricola nazionale, interessando praticamente tutte le regioni anche se con diversa intensità con perdite ben superiori al miliardo.

Fonte: Coldiretti