Pere, in Veneto calano produzione e valore

Superfici stabili, prezzi in aumento, Verona e Rovigo province leader

Pere, in Veneto calano produzione e valore
Continua il lento ma inesorabile calo della superficie totale coltivata a pero in Veneto, scesa anche nel 2016 dell'1,2% per un totale di circa 3.130 ettari. L'areale in produzione sembra essersi tuttavia stabilizzato a circa 3.020 ettari, concentrato per quasi l’80% tra le province di Verona (1.360 ettari, +1,5%) e Rovigo (1.030 ha, -1,2%). Seguono, a notevole distanza, le province di Padova, in ripresa (370 ha, +5%) e Venezia, che invece continua inesorabilmente a perdere terreno (210 ha, -7,5%). La produzione raccolta in regione nel 2016, soprattutto a causa della diminuzione della resa, è scesa a circa 77mila tonnellate, in calo dell’11,3% rispetto all’anno precedente. I dati sono stati diffusi nei giorni scorsi da Veneto Agricoltura. 

Dal punto di vista commerciale, la contenuta disponibilità di offerta di prodotto a causa dei pessimi risultati produttivi sia in ambito regionale che nazionale ed europeo, hanno contribuito nel 2016 a vivacizzare gli scambi grazie anche all’elevato livello qualitativo della produzione con calibri e grado zuccherino tornati su buoni livelli. Nella prima parte dell’anno, i prezzi quotati alla Borsa Merci di Verona si sono attestati su livelli più elevati rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2015.  A settembre, con l’avvio della nuova campagna di commercializzazione, le quotazioni hanno dapprima subito un brusco calo per l’arrivo sul mercato del nuovo raccolto, ma successivamente si sono riportati sui livelli di inizio anno, sempre superiori a quelli del 2015. 

Complessivamente, il prezzo medio annuo è stato pari a 0,96 euro il chilo, in aumento di circa il 6,5%. Tuttavia, nonostante il buon andamento del mercato, il calo produttivo porta a stimare che il valore della produzione ai prezzi di base si attesti a circa 59,7 milioni di euro (-7% rispetto al 2015).