Masserie Frutti Rossi alla conquista della Gdo

L'azienda pugliese, che produce melagrane e goji, fa leva sull'accordo con B&B Frutta

Masserie Frutti Rossi alla conquista della Gdo
Siglato la scorsa primavera, è stato presentato ufficialmente sabato scorso l’accordo tra Masseria Fruttirossi di Castellaneta (Taranto) e B&B Frutta di Verona: quest’ultima - come ha spiegato il titolare Loredano Brentegani in occasione dell’inaugurazione dello stabilimento di Zevio dell’azienda veneta - commercializzerà in esclusiva le melagrane dell’azienda pugliese che oggi ne produce 900 tonnellate su un’area di 250 ettari, con 125 mila piante, e dovrebbe arrivare a 11mila tonnellate nel 2020. Entro il 2018, tra l’altro la produzione, sarà certificata biologica. L’impresa pugliese sta investendo anche in altri “superfruits”, in primis le bacche di Goji (una dozzina gli ettari dedicati): di qui il brand “Lome Super Fruit

Masseria Fruttirossi, come ha spiegato sabato il contitolare Dario De Lisi, sta tra l’altro completando un magazzino che sarà dotato di macchina calibratrice per la selezione e il confezionamento con celle per la conservazione dei frutti mentre dal prossimo anno è previsto l’impegno anche nella fase di trasformazione: succhi di frutta, arilli sgranati per la quarta gamma, buccia per l’industria farmaceutica, cosmesi. L’accordo con la B&B Frutta, che esporta il 75% delle proprie produzioni, consentirà alla società pugliese creata nel 2012 un approdo più facile nei canali distributivi italiani ed esteri.

"La nostra grande scommessa - si legge nel sito aziendale di Masseria Fruttirossi - è originata dalla domanda sempre più forte circa la provenienza e le proprietà degli alimenti in un mercato più attento e informato rispetto al passato". 

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