Frutta secca e conserve, un ponte tra Hong Kong e Bari

Frutta secca e conserve, un ponte tra Hong Kong e Bari
Si è svolta la scorsa settimana la prima missione di 18 operatori commerciali provenienti da Hong Kong con il progetto di internazionalizzazione e valorizzazione del vitivinicolo e agroalimentare ‘Made in Puglia’, sostenuto dall’Assessorato regionale all'agricoltura della Puglia, la Camera di commercio italo orientale (Ccio) e l’Hong Kong Tdc.

“Un’opportunità importante di business per i nostri imprenditori e produttori agricoli – ha dichiarato l'assessore Leonardo di Gioia - L’attività di incoming è parte integrante delle strategie di valorizzazione e promozione delle nostre produzioni agroalimentari di qualità e delle imprese all’estero. Azioni che, come Regione, sosteniamo e incentiviamo sì da contribuire anche a migliorare il posizionamento sul mercato. Nel caso specifico, con la collaborazione della Camera di commercio italo orientale, è evidente l’attenzione manifestata dai mercati cinesi verso le nostre economie locali, e, in particolare, verso le produzioni enogastronomiche". 

"Ma serve rafforzare questa linea, impiegando risorse per incrementare, soprattutto nei partner stranieri, la consapevolezza della varietà e qualità indiscussa dei nostri prodotti. Investire, dunque, in processi di internazionalizzazione ci serve a creare un ponte solido verso un mercato oggettivamente dominate e in crescita esponenziale, su scala mondiale, qual è quello cinese. A tutto vantaggio dello sviluppo del nostro territorio. Le imprese pugliesi che questi giorni accoglieranno gli operatori provenienti da Hong Kong, sono certo, sapranno cogliere questa opportunità nel medio lungo termine, investendo di più e meglio per la promozione e informazione, con il sostegno, tra le altre cose, anche del Programma di sviluppo rurale della Puglia”.



La delegazione di 18 buyer provenienti da Hong Kong è stata in Puglia per quattro giorni fino al primo luglio, con l’obiettivo, da progetto, di sviluppare e accrescere le basi per un contatto continuo con i potenziali compratori, al fine di creare un canale preferenziale di rapporto tra le imprese. La missione cinese coinvolge aziende pugliesi di produzione e/o trasformazione del prodotto agroalimentare, con particolare attenzione per il settore vitivinicolo. Sono 30 le aziende, selezionate in base alla richiesta dei buyer. Si tratta di realtà imprenditoriali che producono vini, prodotti alimentari di accompagnamento al vino, olive da tavola, conserve (salate), formaggi, salumi, olio, cioccolata, dolci e frutta secca, gelati.

"La Ccio prosegue nel suo impegno per proiettare l'agroalimentare pugliese sui mercati del l'estremo oriente – ha spiegato, nel suo intervento, il presidente della Ccio, Antonio Barile - I paesi (Cina, Giappone, India, Indonesia...) che gravitano intorno alla più grande piattaforma logistica dell'area, costituita da Hong Kong, sono gli sbocchi più promettenti per il nostro vino e i prodotti tipici pugliesi. In particolare la promozione del vino pugliese in Cina può dare un una spinta a migliorare le posizioni del vino italiano in termini di export, che registrano un gap rispetto ad altri paesi produttori ed esportatori. Il vino italiano rappresenta solo il 7% delle importazioni cinesi, rispetto al 45 % della Francia, che come Italia invece battiamo in tutti gli altri mercati”.

“Crediamo nell'ottimo potenziale dei prodotti vitivinicoli e agroalimentari pugliesi da esportare nel mercato di Hong Kong – ha commentato il direttore Italia Hong Kong tdc, Gianluca Mirante - Ed è per questo che abbiamo voluto organizzare la missione di buyer per la prima volta in Puglia, grazie alla prezioso supporto della Regione Puglia e della Ccio. L'incontro con i buyer di Hong Kong sarà utile alle aziende pugliesi per conoscere le richieste particolari degli operatori, tuttavia sarà solo il primo passo per iniziare un percorso di crescita che dovrà necessariamente prevedere una presenza qualificata e ben presentata della Puglia a Hong Kong”.

Fonte: Regione Puglia