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Albicocche e ciliegie, Francia maestra nella vendita

Tra i Paesi produttori è quella che spunta prezzi più alti nelle catene della Gdo nazionale

Dopo il focus sulle provenienze, in collaborazione con BeMyEye (clicca per leggere «Albicocche e ciliegie, provenienza nazionale nella Gdo di Francia, Spagna e Italia») si conclude oggi l'analisi dell'offerta nella grande distribuzione europea di ciliegie e albicocche resa possibile attraverso la rilevazione effettuata a giugno in 180 negozi di Italia, Spagna, Francia e Germania.

Il campione di oltre 700 referenze monitorate evidenzia come, a livello di prezzi medi complessivi ci sia, tra format ipermercato e supermercato, un sostanziale allineamento nei quattro Paesi analizzati: sia per le albicocche che per le ciliegie il differenziale delle medie di tutti i prezzi rilevati è infatti minimo (3,58 euro negli iper e 3,52 nei super per le albicocche; 6,92 e 7,03 per le ciliegie). Questa media, però, è figlia di realtà differenti nei quattro Paesi presi in esame.

Tra i Paesi spicca infatti la Francia, con prezzi medi rilevati decisamente superiori alle media complessiva (+30% nelle albicocche e +25% nelle ciliegie). Negli altri Paesi si rilevano prezzi medi rilevati simili per gli ipermercati, mentre nel format supermercato Italia e Spagna si contendono i prezzi più bassi: vince la Spagna nelle ciliegie e l'Italia nelle albicocche, in entrambi i casi con prezzi medi più simili a quelli medi rilevati nel canale discount. Osservando i discount si nota un calo dei prezzi medi rilevati, rispetto alla media iper/super, del 26% nelle albicocche e del 30% nelle ciliegie. Un differenziale simile tra prodotti che hanno prezzi medi molto diversi (le albicocche circa la metà delle ciliegie).

Anche nel canale discount si rileva una situazione simile rispetto ad ipermercati e supermercati, con Italia e Spagna che hanno prezzi medi più bassi rispetto alla media complessiva e la Francia che invece vanta prezzi medi più alti anche se in modo meno marcato rispetto ai canali iper/super.

A questo punto viene spontaneo domandarsi come mai la Francia abbia questo primato. Per la Germania il motivo può essere ricondotto alla scarsa capacità produttiva. Ma se, per le albicocche, Francia, Spagna e Italia hanno prezzi medi alla vendita diametralmente opposti a fronte di quote produttive simili o comunque non troppo distanti (da dati a volume 2016 Eurostat rispettivamente del 23%, 22% e 31%), vuol dire che c'è qualcosa che non va e che l'Italia potrebbe recuperare qualcosa.
Rimandiamo alle prossime rilevazioni su altri prodotti stagionali nel corso delle prossime campagna.

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