Consorzio pesca e nettarina di Romagna Igp, arriva la tutela

Consorzio pesca e nettarina di Romagna Igp, arriva la tutela
Il Consorzio della pesca e nettarina di Romagna Igp riceverà a breve dal Mipaaf il riconoscimento di Consorzio di Tutela. E' un passo avanti del Consorzio che opera sul fronte della valorizzazione delle pesche e nettarine di Romagna dal 2002 e che ha ritenuto importante, in un'ottica di salvaguardia di un prodotto che rappresenta la storia della frutticoltura italiana, richiedere la tutela e divenire quindi organismo di controllo delle attività.

Il Consorzio avrà il compito di svolgere attività di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi all'Igp, collaborando all'attività di vigilanza con l'Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari.  

"Il riconoscimento di tutela  - dichiara il presidente Paolo Pari (in foto) - è un passo avanti per la valorizzazione dei prodotti a marchio d'origine certificata che dà l'autorità al Consorzio per intraprendere nuovi percorsi di valorizzazione. Ad avvio di campagna di commercializzazione - prosegue Pari - abbiamo messo in campo diverse importanti iniziative strettamente legate al territorio ed ai consumatori. Partecipiamo alla promozione Beach4eat con eventi di degustazione sulle spiagge della Riviera Romagnola, all'iniziativa Tramonti di Vino che coinvolgerà le pesche e nettarine Igp in degustazione con i salumi piacentini a Cesenatico in piazza Spose dei Marinai il 4 Agosto 2017. Abbiamo realizzato inoltre - conclude Pari - i nuovi materiali di comunicazione consumer del Consorzio e messo a punto il nuovo logo che potrà essere utilizzato da tutti i consorziati in tutte le comunicazioni".

La pesca e nettarina di Romagna Igp è coltivate nelle province di Bologna, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini ed è stato il primo frutto ad ottenere il riconoscimento di Igp in Italia insieme alla Pera dell'Emilia Romagna e all'Arancia Rossa di Sicilia.

Fonte: Ufficio stampa Cso Italy