L'oliva taggiasca in marcia per il riconoscimento Dop

E intanto diventa protagonista della campagna di comunicazione della Regione Liguria

L'oliva taggiasca in marcia per il riconoscimento Dop
L'oliva taggiasca ligure scalpita per avere il riconoscimento Dop e intanto diventa il simbolo della campagna autunno-inverno di #lamialiguria, l'operazione di marketing della Regione - tra sito web e attività social - che promuove il turismo e le eccellenze agroalimentari.

L'oliva taggiasca, prodotta in un territorio che va da Savona a Imperia e rappresentato dalla città di Taggia, è stata anche protagonista al Meeting di Rimini (20-26 agosto) nello spazio espositivo della Regione Liguria. Qui sono stati distribuiti 10mila braccialetti di silicone con impresso lo slogan scelto per l’iniziativa “La taggiasca siamo noi - #lamialiguria”. Oltre a questo gadget - informa la Regione - sono stati distribuiti oltre 50 chili di olive taggiasche sottolio o in salamoia e otto chili di paté di oliva taggiasca, per oltre tremila assaggi.

Il Consorzio dell'oliva taggiasca nei mesi scorsi ha presentato la richiesta al Ministero per il riconoscimento della Dop. "Come Regione Liguria – spiega il presidente Giovanni Toti – sosteniamo con forza e convinzione il percorso avviato dal Consorzio, di riconoscimento di un prodotto, indissolubilmente legato al nostro territorio, come testimoniato dal nome. E per valorizzare al massimo questa eccellenza abbiamo pensato di finalizzare la campagna autunno-inverno de #lamialiguria per comunicare ai cittadini l’orgoglio di un prodotto e far conoscere al resto dell’Italia e ai turisti una particolare caratteristica agroalimentare della nostra terra”.

Prodotta da più di 900 anni sulle colline terrazzate del Ponente ligure, l’albero della taggiasca si coltiva fino a 600 metri di altezza grazie al lavoro di oltre 1.500 olivicoltori.

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