Pere «residue-free», progetto Carrefour

Il gruppo distributivo le lancia in Belgio con la private label Quality Line

Pere «residue-free», progetto Carrefour
Il gruppo distributivo Carrefour ha avviato in Belgio la commercializzazione di pere "residue-free", coltivate seguendo mezzi biologici di difesa e quindi senza l'utilizzo di prodotti chimici.

La novità, fortemente voluta dal retailer, è realizzata in collaborazione con sei pericoltori - aderenti alla cooperativa BelOrta e all'organizzazione di produttori New Green - che coltivano la varietà Conference su 50 ettari nel territorio di Borgloon, nelle Fiandre occidentali e in Vallonia.

Carrefour tiene a sottolineare che il nuovo progetto ha tra i suoi punti chiave non solo la sostenibilità, ma anche la riduzione totale degli sprechi agricoli. "Ci siamo impegnati - fa sapere - a ritirare tutto il raccolto. I frutti più piccoli e con numerosi difetti estetici saranno infatti pressati e trasformati in succhi di frutta".

In base ai programmi di vendita, le pere a residuo zero saranno distribuite fino a gennaio con la private label Quality Line che caratterizza le produzioni di altissima qualità rispettose dell'ambiente e degli animali.

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